Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] . M. non mancò di interessarsi ai rapporti con la Chiesa d'Oriente: non a caso Bartolomeo Facio, nel suo De viris Stefano degli Ungheresi che sarebbero stati a carico del re Sigismondo di Ungheria. Al 1423-1424 risalgono i lavori per la basilica ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] 1384. Ma fu un sollievo di breve durata, poiché già un anno più tardi Carlo entrò in contesa con Sigismondo di Lussemburgo per il trono d'Ungheria sul quale sedeva, dopo la morte di Luigi il Grande (settembre 1382), la figlia Maria; e in quel paese ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] direttamente alla questione dell'elezione imperiale. Ludovico II, re d'Ungheria e di Boemia, era infatti uno dei sette principi elettori dell'Impero e si trovava per minorità sotto la tutela di Sigismondo I re di Polonia, suo zio, che poteva essere ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] quello cui arriva l'esposizione. Ciò vale pure per Le campagne d'Ungheria del 1663-1664 stampate da Brusoni nel 1665. Quanto alla sua fonditori all'Arsenale provengono quel Sigismondo autore a fine '600 di manuali d'artiglieria e quel Giusto Emilio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] d'Ungheria, nel 1379 fu capitano delle barche del sestiere di Cannaregio contro i Genovesi, e morì nel 1383. Il padre del D., di Alvise di Marco Diedo; nel '56 andò ambasciatore presso Sigismondo Pandolfo Malatesta e nel '58 fu podestà a Vicenza; nel ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] tubi di lancio binati da 533.
Torpediniere: 11 antiquate.
Sommergibili: 6 tipo D da 1050/1370 tonn. e 20,5/9,5 nodi, armati con 6 , la Danimarca, l'Ungheria, la Turchia, talvolta anche più noti: il principe Sigismondo, Justina, Don Pedro Crespo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] va posta la questione della Pasqua, che le chiese d'Asia celebravano, con i giudei, il 14 del mese Franchi. Nel 516 il cattolico Sigismondo, figlio di Gundobaldo, eredita il contro il Turco, quale si svolge in Ungheria, nei Balcani, sul Bosforo, ha i ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] milioni. Ha resistito a lungo in questo ramo d'industria il lavoro a domicilio esercitato da operai disseminati sicurezza già causata dagli Ungheri. Nel 920 i provincie dell'Austria anteriore, il duca Sigismondo del Tirolo, parve perdere anche i ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] della Chiesa di Gran (Esztergom in Ungheria), nel 1482 quello per l'uso stampa del Quattrocento. Sigismondo Mayr pubblicò la bellissima , Die lombardische Graphik der Renaissance, Berlino 1913.
2 D. - D. Fava e G. Bresciano, La stampa a Napoli ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] scoppiato fra l'imperatore tedesco Sigismondo e la Repubblica, nei primi veneziano (lo Harz, l'Ungheria, il Tirolo, la Slovacchia non solo francesi e fiamminghe, ma anche inglesi), dai panni d'oro e di seta a pepe, noce, cannella e zenzero ...
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