Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XV secolo, la dinastia asburgica s’insedia stabilmente alla guida dell’impero; [...]
Sposata nel 1421 Elisabetta, figlia dell’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, Alberto appoggia il suocero nella di appoggio nella guerra contro il re di Francia.
Massimiliano I d’Asburgo
Massimiliano, eletto e incoronato re dei Romani già dal 1486, ...
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Sacro romano impero
Denominazione data usualmente all’impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. [...] d’oro fece dell’imperatore il capo onorario dei tanti Stati germanici, sottoposti al controllo degli elettori. Dopo il Concilio di Costanza (1414-18), nel quale Sigismondo i., ma solo il predominio della casa d’Asburgo. Il S.r.i., che non ...
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Rimini
Anna Falcioni
Nelle Istorie fiorentine la storia basso-medievale di R. si identifica con le vicende dei Malatesta, famiglia attestata nel Montefeltro e in Romagna sin dalla prima metà del 12° [...] tutti i domini malatestiani nelle Marche. Dopo la morte di Sigismondo Pandolfo le redini del potere riminese passarono dapprima al figlio : combatterono con Venezia contro l’imperatore Massimiliano I d’Asburgo (e Carlo trovò la morte, nel 1508, ...
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Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] gli preferirono però Rodolfo d’Asburgo, con la cui elezione (1273) ebbe fine il grande interregno.
Nella storia moderna polacca, hanno particolare rilievo i tre i. verificatisi dopo la morte dell’ultimo Jagellone, Sigismondo Augusto (1572), la fuga ...
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Antica famiglia nobile ungherese, originaria di Rákócz e Felsővadász. I membri più eminenti, oltre a Francesco II (v.), furono: Sigismondo (ungh. Zsigmond, 1544-1608), principe di Transilvania nel 1607, [...] del suo predecessore G. Bethlen, si alleò con la Francia e la Svezia contro Ferdinando d'Asburgo (1644) e riuscì ad assicurare con il trattato di Linz (1645) il libero esercizio della religione protestante in Ungheria. Giorgio II (ungh. György ...
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Uomo politico ungherese (Kamičic, Croazia, 1482 - Alvinc, Transilvania, 1551). Figlio di G. Utješenovic, esponente della piccola nobiltà croata, e di una Martinuzzi, oriunda veneziana, divenne paolino [...] , alla sua morte, tutore della regina Isabella e del figlio Giovanni Sigismondo (1540) in una congiuntura politica oltremodo sfavorevole (sia Ferdinando d'Asburgo sia il sultano tentavano di insediarsi nelle parti dell'Ungheria dipendenti dagli ...
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Figlia (n. Cracovia 1519 - m. 1559) di Sigismondo re di Polonia e di Bona Sforza, sposò (1539) Giovanni Szapolyai, re d'Ungheria. Dopo la morte del marito (1540), il sultano Solimano le tolse la maggior [...] della Transilvania, che essa stessa cedette a Ferdinando d'Asburgo (1551). La nobiltà transilvana tuttavia la richiamò (1556) e le giurò fedeltà quale tutrice del figlio Giovanni Sigismondo. Sorse, in questo modo, il principato di Transilvania ...
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Figlia (1588-1631) dell'arciduca Carlo d'Asburgo; sposò Sigismondo III Wasa nel 1605, dopo la morte della prima moglie di questo Anna. Ebbe notevole influenza sul marito. ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] in accordo. E l'efficace azione esercitata da Sigismondo imperatore al concilio di Costanza (1409-1414) è realtà l'effetto della forza militare e politica della potente casa d'Asburgo.
Ma, pur essendo così depresso ed esautorato, l'Impero avrebbe ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] costituita il 14 febbraio 1488, a Esslingen; contraenti furono l'arciduca Sigismondod'Austria, il conte Everardo di Württemberg, la Società di S. Giorgio il re di Spagna e l'imperatore per Carlo d'Asburgo, e nel restituire i Medici in Firenze, già ...
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