GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] funerario fu montato nella cappella. La figura di Sigismondo Augusto fu scolpita riprendendo diversi tratti ed elementi di quella del padre: il materiale anzitutto, il marmo rosso d'Ungheria, e anche le linee compositive generali, adattate al ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] d'influenza del cardinale Bakócz.
Dopo aver lavorato in Transilvania a Nagyvárad, l'odierna Oradea Mare (in italiano Gran Varadino) per il vescovo Sigismondo eseguite in marmo rosso d'Ungheria, sono tipicamente fiorentine nel disegno d'insieme e nei ...
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GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] si fece tentare e al trono polacco fu eletto invece lo svedese Sigismondo III Vasa.
Intorno al 1591 il G., sempre alla ricerca di interventi di altri architetti; per le fortificazioni d'Ungheria, Polonia e Transilvania mancano inoltre descrizioni, ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] visita a Napoli della regina d'Ungheria (e futura imperatrice) Maria d'Asburgo-Spagna, sorella di Filippo , scultori ed architetti napoletani, III, Napoli 1743, p. 494; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli e suoi borghi, II, Napoli 1789, ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] nella città partenopea, ove si recò al servizio di Sigismondod'Este. La sua attività di musicista ebbe inizio probabilmente ) e aggiungeva di trovarsi presso il re e la regina d'Ungheria che "lo vedono e odono graziosamente" (Canal). Da questa ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] (dedicatario dell'opera) inviò con un messo a Buda, come dono per il re d'Ungheria, Mattia Corvino. Lo scritto del Valturio dovette essere ritenuto da Sigismondo perfettamente riuscito sotto il profilo celebrativo, se egli lo inviò in dono, oltre che ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] assorbita. Una guerra sostenuta contro Sigismondo, re di Ungheria e successivamente imperatore, si conclude . A Napoli la pittura di paesaggio si rifà a esperienze locali (S. Rosa, D. Gargiulo) e all’olandese A. Pitloo; la scuola di Posillipo fu in I. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] .
Alla morte di Casimiro, l’unione con l’Ungheria sotto Luigi d’Angiò salvò la continuità della corona polacca, che alla a E i Russi. La fine della dinastia iagellonica con Sigismondo Augusto e l’inizio della monarchia elettiva (1572) avevano messo ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] d'Agaune e Saint-Denis, non è possibile ricostruire l'impianto della clausura. Saint-Maurice venne fondata verso il 520 dal re burgundo Sigismondo 1987; Magyarországi műészet 1300-1470 körül [Arte dell'Ungheria 1300-1470 ca.], a cura di E. Marosi, ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] probabilmente, una fortezza per Sigismondo Malatesta. Vasari riferisce che R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in Crit. d'arte, V (1940), pp. 145-191 e tav. 120, di Filippo degli Scolari e sua fortuna in Ungheria, a cura di G. Del Rosso, ...
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