Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento la Boemia è agitata dal movimento hussita. Il ceco Jan Hus denuncia [...] Giorgio Podebrady e l’avvento degli Jagelloni
Con la morte di Sigismondo si ha un nuovo periodo di confusione per la successione il suo ex genero Mattia Corvino (1443 ca. - 1490), re d’Ungheria, che nel 1468, spinto dal papa, invade la Boemia. Di ...
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SAVELLI, Silvio
Giampiero Brunelli
– Nacque il 21 luglio 1550 da Camillo, signore di Ariccia, e da Isabella Orsini. Il luogo di nascita fu quasi sicuramente la stessa Ariccia, che già nel 1568 Silvio [...] di ulteriori contrasti, seguiti alla morte dell’arcivescovo di Matera, Sigismondo Saraceno, ma non riuscì a stare al passo con gli delle comunità della provincia pontificia, poi in quella d’Ungheria, preposta allo studio delle soluzioni per fermare l ...
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MOGLIO, Bernardo
Valerio Sanzotta
da (Bernardus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio). – Originario di una famiglia di Moglio, nel Bolognese, nacque a Padova non molto prima del 19 febbr. [...] in cui morì il cancelliere bolognese, risulta che il M. era stato presentato da un dominus Francesco a Sigismondo di Lussemburgo re d’Ungheria, e poiché lì è anche detto che il nuovo incarico gli avrebbe procurato una posizione migliore di quella ...
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OROLOGIO, Alessandro
Franco Colussi
OROLOGIO (de Aurava), Alessandro. – Discendente da una dinastia di fabbri e costruttori di orologi da torre attivi in diversi centri del Friuli, nacque il 14 gennaio [...] anni seguenti fu forse al servizio dei nobili polacchi Pietro e Sigismondo Myszkowski, ai quali dedicò due libri di canzonette a tre ed esecutori Pietro Verdina, maestro di cappella del re d’Ungheria e Boemia, e Giovanni Sansone, musico da camera di ...
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CARAVELLO, Marino
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Appartenente a una nobile famiglia veneziana, nacque intorno alla metà del secolo XIV da Luca, e iniziò presto una brillante carriera politica che lo doveva portare ai più alti [...] insieme con Francesco Foscari a Firenze, allo scopo di promuovere una lega contro il re dei Romani Sigismondo, il quale come re d'Ungheria rimaneva uno degli avversari più temibili della Repubblica, nonostante che la tregua di Castellotto del 1413 ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] nello stesso periodo in cui soggiornò presso il concilio l'imperatore Sigismondo; lasciata Basilea, il 18 giugno si trovava ad Ulma Polonia e, di fatto, d'Ungheria. Tale tregua avrebbe dovuto garantire l'Ungheria ad occidente, durante le progettata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIV e XV secolo gli imperatori sono retrocessi al ruolo di semplici governanti della [...] del sovrano in Germania.
Gli ultimi Lussemburgo: Venceslao e Sigismondo
Tra la fine del XIV secolo e l’inizio del sulle questioni relative al governo dell’impero. Alberto è anche re d’Ungheria e di Boemia, ma la prima è ormai sottoposta alla ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] d'Ungheria, nel 1379 fu capitano delle barche del sestiere di Cannaregio contro i Genovesi, e morì nel 1383. Il padre del D., di Alvise di Marco Diedo; nel '56 andò ambasciatore presso Sigismondo Pandolfo Malatesta e nel '58 fu podestà a Vicenza; nel ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] (dedicatario dell'opera) inviò con un messo a Buda, come dono per il re d'Ungheria, Mattia Corvino. Lo scritto del Valturio dovette essere ritenuto da Sigismondo perfettamente riuscito sotto il profilo celebrativo, se egli lo inviò in dono, oltre che ...
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MOCENIGO, Giovanni
Giuseppe Gullino
MOCENIGO, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1345 dal futuro procuratore Pietro e da Elena, il cui casato è sconosciuto.
Gli esordi della carriera politica del M. non [...] orientale dell’Adriatico: il re d’Ungheria, Sigismondo di Lussemburgo, cui spettava la Diplomatarium Veneto-Levantinum, I, Venetiis 1899, pp. 269, 275, 280, 285, 287; D. Chinazzo, Cronica de la guerra da Veneziani a Zenovesi, a cura di V. Lazzarini, ...
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