TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] stampa del Quattrocento. Sigismondo Mayr pubblicò la bellissima 22); Don Quixote (1927-28).
12. Austria. - Una dozzina di libri stampati a , Die lombardische Graphik der Renaissance, Berlino 1913.
2 D. - D. Fava e G. Bresciano, La stampa a Napoli ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] egli aveva ricevuto dal papa la carica di legato apostolico per l'Austria, la Boemia, la Moravia e la Slesia, al fine di Borso d'Este e la Repubblica di Firenze sostennero Malatesta, consentendogli di tenere sotto scacco l'avversario. Sigismondo non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] tra gli altri, Settembrini, Sigismondo Castromediano, Carlo Poerio, Giuseppe del progetto cavouriano, si scontra con il partito d’azione e con lo stesso Garibaldi che, dopo la definizione dei rapporti con l’Austria per la separazione della rete ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] amor patriae" e il "venetae ecclesiae amplificandae ardor" d'un uomo solo. C'è di che rimanere sbalorditi Ispani, ora i Francesi e gli Austro-Russi. Ma doppiata la prima, materni di Carlo Lodoli il Sigismondo e il Giusto Emilio Alberghetti attivi ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] le ultime fasi del passaggio dall'Austria all'Italia non solo come Vio, Antonio Frauner, Sigismondo Blumenthal, Angelo Rosada, Pietro 1982, Milano 1982, ma per il ruolo del Selvatico cf. anche D. Ceschin, La 'voce' di Venezia, pp. 109-119.
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] del convento dei minori di Verona, un altro fratello, Sigismondo, si fece francescano nel 1442. Se venisse confermata, ma (Regestum..., p.556), il D. visitò l'anno seguente le province di Ungheria, Polonia, Boemia e Austria (Komorowo, pp. 257 s.), ...
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BONFIGLIO, Sigismondo (Cavaliere Sigismondo Pietro)
Sergio Cella
Nacque a Vasto di Goito (Mantova) il 9 agosto del 1822 da Pietro, che era un possidente agricolo, e da Teresa Botturi. Si iscrisse nel [...] .
Fonti e Bibl.: Goito (Mantova), Anagrafe ad annum; [F. Salata], Il diritto d'Italia su Trieste e l'Istria (documenti), Torino 1915, pp. 414 ss.; A. Anzilotti, Austria e Slavia negli scrittori del nostro Risorgimento, in Italia e Iugoslavia, Firenze ...
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