BELLANTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV e fu membro dell'antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Non ebbe tuttavia una parte di rilievo nelle vicende cittadine: [...] Chigi, Alessandro e Lorenzo (poiché minori, venivano rappresentati dalla madre Francesca Andreazza), SigismondoChigi et de Léon X, Paris 1912, p. 104; O. Montenovesi, A. Chigi banchiere e appaltatore dell'allume di Tolfa, in Arch. d. R. Deputaz. ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] servizio nella cattedrale di Sant'Angelo in Vado. Nel 1674 diede alle stampe la sua principale opera, dedicata al cardinale SigismondoChigi: Mottetti a due e tre voci (G. Monti, Bologna 1674).
Il 24 maggio 1677 venne nuovamente eletto maestro di ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] duca di Ariccia; l'imperatore lo creò nel 1659 principe dell'impero. Discesero da lui i Chigi di roma, i quali continuarono a salire, anche morto il pontefice. Sigismondo, fratello di Agostino (1649-77), fu a diciotto anni cardinale e poi legato di ...
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Letterato (Roma 1771 - ivi 1855); figlio di Sigismondo, amico di letterati, fu prefetto di Roma per G. Murat (1814). È soprattutto noto quale autore di un prezioso diario degli avvenimenti romani dal 1801 [...] al 1809 e dal 1814 al 1855, divisi in 21 quaderni manoscritti (in deposito presso la Biblioteca Vaticana) e parzialmente pubblicati, per il periodo 1830-1855, nel 1906 e nel 1966. Fu il primo della famiglia ...
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CHIGI, Agostino
Enrico Stumpo
Del ramo di Mariano della grande famiglia senese, già una prima volta presente in Roma con Agostino detto il Magnifico, nacque in Siena il 16 maggio 1634 da Augusto e da [...] Olimpia Aldobrandini, per 41.314 scudi, il palazzo di piazza Colonna, poi palazzo Chigi, nel quale risiedette abitualmente con la sua famiglia e il fratello Sigismondo, poi cardinale (1667). Anche se alla morte dello zio, nel 1667, dovette lasciare ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] il Tirolo e Trieste: e al principio del '400, con Sigismondo, hanno tentato un grande sforzo di rivendicazioni nell'Istria e nel gli Aldobrandini, i Vitelleschi, i Pamfili, i Borghese, i Chigi, i Boncompagni, ecc., molti dei quali di origine borghese ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Gallia è percosso dai Franchi. Nel 516 il cattolico Sigismondo, figlio di Gundobaldo, eredita il regno borgognone, assorbito Barberini, a Urbano VIII; i Pamphily, a Innocenzo XI; i Chigi, ad Alessandro VII; i Rospigliosi, a Clemente IX; gli Altieri ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] munito di grave armatura) è ripetuto sul celebre vaso Chigi, di fabbricazione ionica (sec. VI), dove schiere allineate , tra il 1445 e il 1446: sul verso di quella di Sigismondo Pandolfo Malatesta signore di Rimini, e sul retto di quella di Filippo ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] dipingervi il mito di Galatea, s'incontrò nella reggia di Agostino Chigi con Baldassare Peruzzi, il Sodoma e Sebastiano del Piombo, da realismo dei tratti e della placida posa; Sigismondo Conti di Foligno, storiografo e cameriere segreto del ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] angeli. Di solito lo si identifica con il polittico che Fabio Chigi, nel 1625, vide nell'abbazia di S. Donato a Siena ; Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 259-261; Sigismondo Tizio, Historiarum Senensium ab initio urbis Senarum usque ad annum MDXXVIII ...
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