VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] membris sostiene dal 1414 al 1418 una parte notevole al concilio di Costanza, dove entra nelle grazie dell'imperatore Sigismondo, che gli conferisce il titolo di poeta laureatus. Finito il concilio, segue l'imperatore con un ufficio stipendiato, né ...
Leggi Tutto
MIRCEA il Grande o il Vecchio (in romeno Mircea cel Bătrân), principe di Valacchia
Carlo Tagliavini
Figlio di Radu I, della famiglia dei Bassarabi, nei suoi primi atti ufficiali (1387) si dà i titoli [...] come principe Vlad. Più tardi però con l'aiuto del re Sigismondo d'Ungheria M. tornò di nuovo insieme con gli Ungheresi contro Dobrugia che gli fu presa dal sultano Meḥmed I. M. il Vecchio è stato uno dei più valorosi principi romeni; ha fondato molti ...
Leggi Tutto
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] , e di radicalismo religioso dall’altro. Oltre a suoi vecchi amici come Curione o Gribaldi, a farne le spese fu importante obiettivo della legazione era però il re di Polonia Sigismondo II Augusto, cattolico ma corteggiato da diverse ali della Riforma ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] veneziane, quali l'edificio merlato rassomigliante a palazzo Vecchio: un bell'esempio della fabbricazione e della divulgazione distante. Morandi, forse influenzato dall'esempio di Sigismondo Pandolfo Malatesta, tenta di traslare il culto augusteo ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] a dire che Venezia non è più quella d'un tempo, che è vecchia, che sa di polvere, che sta arrancando, che il fiato le vien - gli Alberghetti - di fonditori all'Arsenale provengono quel Sigismondo autore a fine '600 di manuali d'artiglieria e quel ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , sicché sono zii materni di Carlo Lodoli il Sigismondo e il Giusto Emilio Alberghetti attivi a fine
'600 , V/2, ad vocem e specie pp. 93-94.
55. Cit. in Alberto Vecchi, Correnti religiose nel Sei-Settecento veneto, Venezia-Roma 1962, p. 386 n. 4.
...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] cercano l'alleanza o la neutralità, e ai quali Francesco il Vecchio cede, come si è detto, le due cittadine alpine di Feltre rapports de la Hongrie et de Venise à l''oque de Sigismond, in Venezia e Ungheria nel Rinascimento, a cura di Vittore ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] , tra gli altri, Pietro Vio, Antonio Frauner, Sigismondo Blumenthal, Angelo Rosada, Pietro Ferrari(131).
Due mesi il ruolo di grande mediatore e tessitore tra gli ambienti del vecchio liberalismo e quelli della nuova destra, ma anche per il fatto ...
Leggi Tutto
Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] risolvere una buona volta la contesa che l'opponeva a Sigismondo in Dalmazia; anzi, poiché non si sapeva ancora chi 1430 ribadiva - a questo proposito - la validità della usanza vecchia; come ha sottolineato il Thiriet, in questi anni l'egemonia ...
Leggi Tutto
Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] confermata da alcune testimonianze di origine dottrinale. Per esempio, Sigismondo Scaccia, nel suo trattato sul commercio e il cambio , l'inserimento della delibera del 1280 nel Libro d'oro vecchio, insieme con l'altra del 2 agosto 1473 che, pur ...
Leggi Tutto