COLOMBINI, Pio
Giuseppe Armocida
Nacque in Moritalcino, (prov. di Siena) il 22 agosto del 1865 da Paolo e da Bernardina Bindocci. Egli seguì i primi studi nel ginnasio vescovile della sua città e al [...] appare anche l'attenzione che dimostrò per l'uso del bicloruro di mercurio per via endovenosa nella cura della sifilide e dello zolfo nella terapia dermatologica. Nel secondo gruppo si trovano però i principali contributi del C.; particolare menzione ...
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Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] i numerosissimi lavori ricordiamo quelli sul rabdomioma multiplo del cuore, sull'adenoma acinoso del pancreas, sulla sifilide gastrica a tipo ulcerativo, sulle ghiandole sudorifere in rapporto alle alterazioni renali, sull'anafilassi, sull'encefalite ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] , il tipo di nutrizione, l'intossicazione alcoolica o nicotinica, la tubercolosi, il reumatismo e altre infezioni, fatta riserva per la sifilide, che potrebbe disporre l'aorta all'ateroma (S. V. Anitschkow, B. de Vecchi); sono invece in primo piano i ...
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MANGANOTTI, Gilberto
Luciano Bonuzzi
Nato a Verona il 19 marzo 1901 dal medico Orsino e da Cornelia Malenza, si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1924 nella neoistituita Università di Firenze. [...] biologia normale e patologica, LXXXVII [1933], pp. 227-272; Ricerche sulle adenopatie regionali in diversi periodi della sifilide acquisita, in Arch. italiano di dermatologia, sifilografia e venereologia, XIV [1938], pp. 265-366). Della sua cospicua ...
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Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. [...] e nervosi.
Le malattie della c. sono costituite dalle colecistiti, da calcoli (colelitiasi), dai tumori, dalla tubercolosi, dalla sifilide e dai parassiti. La colecistite è un’infiammazione a carattere acuto o cronico; può assumere forma catarrale ...
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CESA BIANCHI, Domenico
Arnaldo Cantani
Nacque a Varano Borghi (Varese) il 16 nov. 1879 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, fu [...] ittero-emorragica, la malaria, le nefropatie e in particolare la sifilide (La sifilide dell'apparato cardiovascolare, Milano 1913; La terapia specifica della sifilide viscerale, Bologna 1922). Primario medico nell'Ospedale Maggiore di Milano ...
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Biologia
Prima fase del processo della fecondazione dell’uovo. Consegue all’entrata dello spermatozoo fecondatore, ma può essere anche provocata da stimoli fisici o chimici (➔ partenogenesi). È caratterizzata [...] si attivano focolai morbosi, o malattie latenti, a scopo diagnostico o terapeutico. Per es., in caso di sifilide latente sospetta, con reazione Wassermann negativa, si può tentare di renderla positiva (a. della Wassermann) somministrando determinati ...
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ORTOPEDIA (XXV, p. 635; App. II, 11, p. 466)
Attilio Rampoldi
L'o., che fino all'immediato dopoguerra era considerata una specialità "anche" chirurgica, è divenuta una specialità eminentemente chirurgica; [...] della specialità: la poliomielite con i suoi esiti, la tubercolosi ossea, il rachitismo e in minor misura la sifilide ossea. Le acquisizioni più recenti (rispettivamente: il vaccino antipolio, la streptomicina, le norme dietetiche e la penicillina ...
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FIOCCO, Gio Batta (Giovanni Battista)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 1° nov. 1867 da Luigi e da Marietta Carpani, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] si consideri che la terapia mercuriale, pur gravata da indubbia potenzialità tossica, era allora largamente diffusa contro la sifilide.
Nel grande campo delle malattie della pelle il F. fu autore di interessanti contributi di ordine sperimentale (La ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] delle forme acute con una dose totale di 200.000-400.000 unità, somministrata in 12-24 ore. Per la sifilide (le conclusioni comparative rispetto ad altri tipi di terapia aspettano ancora di essere formulate) si adottano cicli curativi di diversa ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....