sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] 1905. È distinta in acquisita e congenita.
Per analogia, in veterinaria, il termine indica malattie che hanno eziologia differente ma la cui trasmissione avviene con il rapporto sessuale.
Medicina
S. ...
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Biologo (Röseningken, Prussia Orientale, 1871 - Amburgo 1906). Assistente all'Istituto zoologico di Berlino, poi alla Stazione zoologica di Rovigno e infine all'Ufficio imperiale della sanità pubblica [...] . Fu qui che nel corso delle sue numerose ricerche di protistologia scoprì il Treponema pallidum, l'agente eziologico della sifilide. Con R. Römer, durante un viaggio alle isole Svalbard, raccolse un ricco materiale che servì a compilare una grande ...
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Biologia
Porzione media del sistema tripartito di vescicole celomatiche della larva dipleurula degli Echinodermi, consistente in una coppia di cavità; dall’i. sinistro si sviluppa la parte principale del [...] . Può essere essenziale o sintomatico. Nel primo caso non si accompagna a lesioni apparenti del testicolo o dell’epididimo, nel secondo deriva invece da un’affezione (tubercolosi, sifilide, tumore ecc.) testicolare o epididimaria o da trauma. ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] (Inghilterra, Danimarca, Polonia); essa giunse in America solo in epoca post-colombiana.
Anche le treponematosi umane (attualmente la sifilide, il bejel, la framboesia e la pinta) hanno una storia biologica di grande interesse e sono state oggetto di ...
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VIVISEZIONE
Carlò Foà
. Preso alla lettera il termine "vivisezione" significa operazione cruenta eseguita sopra un essere vivente, ma in questo senso vivisezione dovrebbe chiamarsi anche la chirurgia [...] diagnosi rapida della peste, del vaiuolo, dell'ittero infettivo; del metodo, fra tutti più noto, per la diagnosi della sifilide (reazione di Wassermann); dell'azione degli anestetici e dei narcotici, nulla si saprebbe di sicuro se tutto ciò non fosse ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] sifilitica (o luetica) è esito di infezione da Treponema pallidum (➔ sifilide); un coinvolgimento cardiovascolare è presente nel 10% dei casi di sifilide terziaria non trattata. Istologicamente sono presenti placche aterosclerotiche e necrosi della ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] associazioni morbose nella malattia. È oggi acquisito che la leishmaniosi viscerale può associarsi a malaria, tubercolosi, sifilide, malattie infettive acute e croniche, ecc., alle quali finanche può aprire la strada, a volte venendone dannosamente ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] e instaurarvi una flogosi (splenite) che spesso esita in ascesso. Più rare sono le affezioni specifiche: tubercolosi e sifilide della milza. Tra le malattie vascolari, importanti l’aneurisma dell’arteria splenica e soprattutto l’infarto della m. in ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] vapore acqueo; 3) contagio sessuale: a parte le malattie che tipicamente vengono trasmesse per tale via (per es., sifilide, blenorragia, AIDS ecc.), quasi tutte le malattie infettive possono essere contagiate per via sessuale; 4) inoculazione diretta ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] si duplicano ogni 12÷24 ore o più, e da quei batteri, come quelli responsabili della tubercolosi e della sifilide, che hanno imparato a crescere lentamente.
L'uomo ha seguito questo medesimo percorso evolutivo, ma poi se ne è discostato ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....