Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] metà del sec. 15º (vi si accenna, per es., all'uso dell'antimonio nella fabbricazione dei caratteri da stampa, alla sifilide come "nuova malattia francese" o "nuova malattia dei soldati", alla scoperta dell'America) o forse al sec. 16º inoltrato dato ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] che la domanda di servizi fa parte dell’inesauribile dispiegarsi di nuovi bisogni in società avanzate.
Medicina
Sifilide t. La terza e ultima fase della infezione luetica, caratterizzata da localizzazioni, circoscritte, eventualmente multiple, ad ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] l'ospedale Novo degli Incurabili, che, come gli altri istituti omonimi, avrebbe dovuto accogliere le persone contagiate dalla sifilide, che proprio in quei decenni era esplosa con grande virulenza. Dall'ospedale nacquero poi altre istituzioni, sia ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] del D., la cui vita appare regolata da un vivace e indefesso libertinaggio, da cui egli derivò, oltre alla sifilide, contratta nel 1583, anche un figlio illegittimo, Alfonso. Questi nacque probabilmente intorno agli anni 1560-70 e non sopravvisse ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] pestilenza che si abbatté sulla città nella primavera del 1494.
Si trattava in realtà di una prima ondata di sifilide portata dalle truppe di Carlo VIII discese nella penisola italiana: interpellata, la G. suggerì la realizzazione di un prezioso ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e nella stipulazione dell'accordo tra Venezia e Luigi XII per la spedizione contro il Ducato di Milano.
Dopo un attacco della sifilide che da tempo lo tormentava, il Della Rovere si fermò ad Avignone sino alla metà di luglio 1499, quando si recò a ...
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FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] stampato a Foligno nel 1635 con in apertura un sonetto del F.) e propone per il poema eroicomico sulla sifilide composto dal Lalli il titolo adottato Franceide (Venezia 1629). Di altri componimenti abbiamo solo attestazioni indirette. In una lettera ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] di natura luetica, localizzata alla base del collo; corona di V., papule disposte a corona sulla fronte dovute alla sifilide secondaria.
Monte di V. (o del pube)
Salienza della regione del pube femminile.
Malattie veneree
Denominazione già in uso ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] 1545; in redazione notevolmente accresciuta: ibid., P. de' Franceschi, 1575), nella quale si sostiene la già diffusa tesi che la sifilide non sia di origine americana, ma morbo antico dell'Europa. Nell'estate del 1538 il G. si imbarcò per alcuni mesi ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] prematrimoniale, disciplina del matrimonio e della sessualità, continenza come metodo di controllo delle nascite, profilassi anti-sifilide per coniugi e nutrici, limitazione del matrimonio tra consanguinei – che costituivano il nucleo forte e valido ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....