Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] un atomo fortemente tossico come l'arsenico, erano in grado di danneggiare in modo selettivo le spirochete della sifilide. Al seguito di queste indagini numerosi altri arsenicali furono realizzati, attivi su treponemi, tripanosomi, amebe e altri ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] è legata a infezioni opportunistiche (infezione da Citomegalovirus, sifilide, ecc.) o a processi neoplastici.
Un quadro di per questa forma è stata proposta la definizione di sifilide ‛quaternaria'. La meningite acuta, a prevalente distribuzione ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] caratteristiche sono apparse subito di grande interesse in quanto il bejel potrebbe rappresentare il ponte di passaggio tra la sifilide e la framboesia;
2) il riconoscimento che la febbre di Oroya e la verruca peruviana (v. verruca, verruca peruviana ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] anche per la decimazione degli aztechi, dei maya e delle altre popolazioni indigene, causata dal vaiolo e dalla sifilide importati dall'Europa. Grazie ai progressi della medicina, della prevenzione e dell'igiene, oggi il rischio di contrarre ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] di un metodo curativo semplice, fondato più sulle regole dietetiche che sull'uso dei farmaci; utilizzò il mercurio nella cura della sifilide e propugnò l'impiego terapeutico delle acque termali euganee. Per lui la medicina non era altro che una certa ...
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antibiotico
Mauro Capocci
Sostanza chimica in grado di rallentare o arrestare la replicazione di microrganismi quali batteri, funghi o protozoi. Le diverse classi di antibiotici noti hanno differenti [...] a punto i primi ritrovati di sintesi: il salvarsan (arsfenamina, attivo contro le spirochete che causano la sifilide) fu commercializzato già nel 1910, mentre negli anni Trenta furono introdotti i primi sulfamidici (il prontosil rosso, precursore ...
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In rapporto all'origine si distinguono le seguenti forme: 1. endocardite reumatica; 2. endocardite batterica: a) acuta, b) subacuta; 3. endocardite sifilitica; 4. endocardite da causa indeterminata: a) [...] con altri sintomi dovuti a localizzazioni della spirocheta sifilitica in altri organi. La cura è quella generale della sifilide cardiovascolare.
Endocarditi da causa indeterminata. - V'è un gruppo di endocarditi per le quali non è possibile stabilire ...
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BOLOGNINI, Angelo
Giorgio Stabile
Nacque a Piove di Sacco, nel territorio padovano, intorno alla fine del XV sec. Alcuni biografi gli attribuirono come patria Bologna, sia per analogia con il cognome [...] molto tempo "anxius commorans", criticava l'uso degli evacuanti in favore degli unguenti a base di mercurio per la cura della sifilide. Presto così il suo scritto fu designato come De morbo gallico. Infatti in una silloge di scritti medici del 1516 ...
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VIVISEZIONE
Carlò Foà
. Preso alla lettera il termine "vivisezione" significa operazione cruenta eseguita sopra un essere vivente, ma in questo senso vivisezione dovrebbe chiamarsi anche la chirurgia [...] diagnosi rapida della peste, del vaiuolo, dell'ittero infettivo; del metodo, fra tutti più noto, per la diagnosi della sifilide (reazione di Wassermann); dell'azione degli anestetici e dei narcotici, nulla si saprebbe di sicuro se tutto ciò non fosse ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] minacce più gravi per la salute, dapprima in forma epidemica e poi in forma endemica (piuttosto che parlare di 'sifilide venerea' sembra preferibile usare uno dei numerosi termini con cui la malattia era designata dai contemporanei, poiché allora non ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....