DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] comportamenti del protagonista, tali da trasformarlo in una specie di bruto, cosicché nelle cose d'amore è un trasmettitore di sifilide, nel gioco un baro, nel mangiare un ingordo, nei passatempi un uomo ignorante e volgare, e cosi via. Insomma il ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] di L. G., 1490-1556, in Webbia, XIII (1957), pp. 1-14; G. Del Guerra - P.L. Montani, I primi documenti quattrocenteschi sulla sifilide e le lezioni pisane di L. G. (secolo XVI), Pisa 1970; E. Garbari, Nasce presso lo Studio pisano, nel XVI secolo, la ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] ; il Trattato di pediatria (Milano 1933, in collab. con C. Comba) nel quale redasse i capitoli Leishmaniosi infantile e La sifilide congenita (III, pp. 260-301, 549-618); e il Manuale di pediatria (Milano 1933 e successive edizioni), che per lungo ...
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VELLUTI, Donato
Vieri Mazzoni
VELLUTI, Donato. – Nacque a Firenze il 6 luglio 1313 da Lamberto di Filippo e da Giovanna di Piccio Ferrucci (La cronica domestica..., a cura di I. Del Lungo - G. Volpi, [...] all’introduzione in città dell’antenato del giuoco del tennis, a cerimonie religiose cadute in disuso, a un possibile caso di sifilide precedente ai contatti di europei con le popolazioni amerinde, e via discorrendo (pp. 10-21, 81, 310 e nota 2; Del ...
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FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] stampato a Foligno nel 1635 con in apertura un sonetto del F.) e propone per il poema eroicomico sulla sifilide composto dal Lalli il titolo adottato Franceide (Venezia 1629). Di altri componimenti abbiamo solo attestazioni indirette. In una lettera ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] , poi (23 marzo 1500) fatto scarcerare dallo stesso marchese in considerazione della sua giovane età. Un altro figliuolo, colpito da sifilide e straziato da un medicastro spagnuolo, gli morì il 5 genn. 1501. Lo stesso giorno (10 gennaio) che ne ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] per mettere a coltura le terre; gli stessi Indios erano in fermento, mentre tra i soldati spagnoli serpeggiava la sifilide. Di fronte alla rivolta del Roldán, Cristoforo si mostrò incerto: alla strada dell'azione energica per stroncarla, egli preferì ...
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MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] è ricca di osservazioni precise e acute, tra le quali la distinzione tra il morbillo e il vaiolo, lo studio della sifilide congenita, la descrizione dei disturbi di nutrizione del bambino, il riconoscimento – in accordo con l’opinione di Rhazes (ar ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] 1545; in redazione notevolmente accresciuta: ibid., P. de' Franceschi, 1575), nella quale si sostiene la già diffusa tesi che la sifilide non sia di origine americana, ma morbo antico dell'Europa. Nell'estate del 1538 il G. si imbarcò per alcuni mesi ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] a lui a Bologna, ma si preferì poi l'Alciato. Il suo stato fisico era del resto assai compromesso: soffriva di sifilide almeno dal 1495, quando gli prescrisse una terapia il celebre medico fiorentino Tomi, e nel 1523 l'Alciato addirittura giudicava ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....