La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] dal fatto che tutti i partecipanti dovevano aver superato il test sul quoziente intellettivo e il test Wasserman per la sifilide.
Molto di più fu fatto per l'eugenica negativa; degni di nota furono, negli Stati Uniti, la limitazione dell'immigrazione ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] fu anche chiamato 'legno santo' o 'legno benedetto' per le sue applicazioni benefiche. Va ricordata in proposito la sifilide, malattia di cui fin dall'inizio fu controversa la trasmissione dagli Indios ai colonizzatori o viceversa. Essa costituì l ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] per mettere a coltura le terre; gli stessi Indios erano in fermento, mentre tra i soldati spagnoli serpeggiava la sifilide. Di fronte alla rivolta del Roldán, Cristoforo si mostrò incerto: alla strada dell'azione energica per stroncarla, egli preferì ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] (benché vi fosse ancora una tendenza ad assegnarne la responsabilità alle vittime stesse), nonché alla tubercolosi e alla sifilide, la presenza delle quali passava spesso inosservata o veniva ignorata. Nel periodo compreso fra le due guerre mondiali ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] e il morbillo, dall'Africa all'America la febbre gialla, e dall'America pervenne quasi sicuramente nel Vecchio Mondo la sifilide.
Dopo quell'evento, che nel campo della morbosità può essere considerato come l'unificazione microbica del mondo, bisogna ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] infine, epatiti da infezioni batteriche e micotiche. Nel corso di diverse infezioni batteriche (per es., leptospirosi, sifilide, brucellosi, tubercolosi) oppure di micosi sistemiche (per es., candidiasi, aspergillosi) può insorgere un'epatite causata ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La ricerca biologica e medica tra pubblico e privato
Paul Weindling
La ricerca biologica e medica tra pubblico e privato
Il patronato [...] non comprendeva soltanto le innovazioni tecniche sugli standard biologici per i vaccini, la chemioterapia (come il Salvarsan per la sifilide) e le vitamine, ma aveva lo scopo più generale di valutare e confrontare lo stato di salute delle comunità ...
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MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] è ricca di osservazioni precise e acute, tra le quali la distinzione tra il morbillo e il vaiolo, lo studio della sifilide congenita, la descrizione dei disturbi di nutrizione del bambino, il riconoscimento – in accordo con l’opinione di Rhazes (ar ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] 1545; in redazione notevolmente accresciuta: ibid., P. de' Franceschi, 1575), nella quale si sostiene la già diffusa tesi che la sifilide non sia di origine americana, ma morbo antico dell'Europa. Nell'estate del 1538 il G. si imbarcò per alcuni mesi ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] a lui a Bologna, ma si preferì poi l'Alciato. Il suo stato fisico era del resto assai compromesso: soffriva di sifilide almeno dal 1495, quando gli prescrisse una terapia il celebre medico fiorentino Tomi, e nel 1523 l'Alciato addirittura giudicava ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....