Il solfuro di antimonio come minerale era conosciuto fino da tempi antichi; esso serviva alle donne orientali per colorare le sopracciglia. E anche il metallo è noto da molto tempo, e veniva usato per [...] all'arsacetina e il triossido di antimonio [Sb2O3] in soluzione oleosa (trixidina) hanno dimostrato una certa attività nella sifilide sperimentale degli animali e in alcune tripanosomiasi. Il tartaro emetico si usa, come dice la parola, per provocare ...
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Composto chimico che ha la formula bruta C6H5•NH2 e la formula di struttura:
L'anilina fu scoperta nel 1826 da Unverdorben tra i prodotti della distillazione secca dell'indaco e fu da lui chiamata cristallina; [...] del sonno. L'acido arsanilico serve a preparare parecchi derivati arsenicali adoperati nella cura della malattia del sonno e della sifilide.
L'acido arsanilico con acido iodidrico dà l'ossido di p-amminofenilarsina NH2•C6H4•AsO, che con riducenti dà ...
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È la parte fondamentale dell'apparecchio tegumentario (v. tegumentario, sistema). Ricopre sotto forma di membrana continua tutto il corpo e trapassa, in corrispondenza delle aperture naturali, nelle membrane [...] superficiale di piccolissime quantità di sostanze ricavate da agenti morbosi che si desidera identificare (tubercolosi, sifilide, echinococco, sostanze asmogene, anafilattizzanti, ecc.).
A. Besredka (Bulllet. de l'Instit. Pasteur, XXIII, 20, 1925 ...
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IODIO (dal gr. ἰώδης "violetto")
Carlo SANDONNINI
Henry MOLINARI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico (simbolo I, peso atomico 126,93, numero atomico 53). Dopo la scoperta casuale [...] , nella miocardite cronica, negli aneurismi, gli ioduri sono molto usati. Incerto è il modo d'azione degli ioduri nella sifilide terziaria, benché varie ipotesi siano state immaginate a questo riguardo. In medicina si usa la tintura di iodio come ...
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PLACENTA
Silvio RANZI
Ernesto PESTALOZZA
. Anatomia comparata. - Nelle forme vivipare d'Invertebrati si dà il nome di placenta a ogni aderenza, anche limitata, che si stabilisce tra la faccia esterna [...] al feto, né il plasmodio della malaria, né altri germi patogeni. Taluni, per rendersi conto della frequenza della sifilide fetale, pensano che la spirocheta faccia eccezione a questa regola generale, ma la dimostrazione diretta della possibilità di ...
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PROSTATA (dal gr. προστάτης)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Ermanno MINGAZZINI
La prostata è un organo ghiandolomuscolare, che circonda la parte iniziale dell'uretra maschile, uretra prostatica: è situata [...] della cura diretta alla lesione orchiepididimitica e guarisce insieme con questa.
Eccezionale e non ben conosciuta è la sifilide prostatica.
Non rarissimi i calcoli che possono essere esogeni ossia di provenienza diversa (reni, vescica), e anche ...
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TESTICOLO (dal lat. testis; gr. ὄρχις; fr. testicule; sp. testículo; ted. Hode; ingl. testicle)
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
È la ghiandola che produce gli elementi germinali maschili. V. genitale, [...] a ventaglio nella ghiandola alternandosi a nodosità giallastre; inizialmente le lesioni flogistiche sono endocanalicolari.
Nella sifilide acquisita il testicolo può andare incontro, nella fase terziaria o tardiva, a una "orchite interstiziale ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] e lo spaccio di stupefacenti e di altri reati che vi sono connessi, una causa di diffusione di malattie infettive (epatite, sifilide, ecc.) o di altre forme di patologia, compresi l'evenienza o il rischio di danni alla prole, la disposizione alle ...
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OTITE (dal gr. οὖς "orecchio" e il suffisso -ite, che designa i processi infiammatorî)
Umberto Calamida
È l'infiammazione dell'orecchio inteso in un senso lato, cioè di apparato uditivo. Poiché detto [...] quasi completa; quelle più rare in dipendenza della parotite, della malaria, della difterite, dell'influenza; e infine quella da sifilide che appare in modo brusco e si aggrava in modo rapido e progressivo; quelle da intossicazione, come per mercurio ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e nella stipulazione dell'accordo tra Venezia e Luigi XII per la spedizione contro il Ducato di Milano.
Dopo un attacco della sifilide che da tempo lo tormentava, il Della Rovere si fermò ad Avignone sino alla metà di luglio 1499, quando si recò a ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....