Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le crisi economiche, la maggiore articolazione della produzione, lo sviluppo dei [...] di sottrarsi alla modestia consona al proprio sesso, le prostitute, causa non solo della diffusione di malattie veneree come la sifilide, ma soprattutto di disordini e della rovina economica e morale delle famiglie. Le streghe sono condannate al rogo ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] un procedimento sfruttato da altre industrie farmaceutiche per rendere meno tossici i farmaci indicati per la terapia della sifilide. Sulla scorta di queste prime importanti scoperte, il laboratorio farmaceutico, in origine costituito da un piccolo ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] , in Clinica ed igiene infantile, III [1928], pp. 2-23; Contributo alla conoscenza delle alterazioni del pancreas nella eredo-sifilide, in La Clinica pediatrica, XI [1929], pp. 1-27), di malattie parassitarie non rare tra i bambini in Sardegna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Nel XIX secolo non si dubita di vivere nel “secolo della scienza”: dalla filosofia [...] dei grandi conglomerati urbani (approvvigionamento di acqua potabile, lotta alle malattie infettive o sessualmente trasmissibili come la sifilide, rimedi al rachitismo e alla denutrizione che mettevano in pericolo la leva militare) o per trovare ...
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MOSSO, Angelo
Michele Nani
– Nacque a Torino il 30 maggio 1846, da Felice, falegname, e da Margherita Contessa, sarta.
Dalla prima infanzia abitò a Chieri, luogo di origine della famiglia, «privo d’ogni [...] stesso anno, durante un congresso scientifico a Bruxelles, fu colto dalle avvisaglie dell’ingresso nella fase terziaria della sifilide. Nella speranza di migliorare le sue condizioni di salute decise di cedere la cattedra e di trasferirsi a Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] malattie virali che entreranno nel quadro patologico dell’età moderna sono assenti nell’Antichità. Così come non si conoscono la sifilide e la blenorragia e mancano anche le grandi endemie di vaiolo e lebbra, di colera e influenza. Infine non si ...
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VARESE, Ambrogio
Monica Azzolini
VARESE (Varesi da Rosate, Varese da Rosate, Varisius Rosatus), Ambrogio (Ambrosius). – Nacque a Milano nel 1437 da Bartolomeo, di professione medico, cittadino milanese [...] riuscita delle nozze. Similmente, egli venne elogiato quale uomo espertissimo in medicina e astronomia nella lettera sulla sifilide che il medico messinese Nicolò Scillacio appose alla sua edizione della Rosa Anglica Pratica Medicinae di Giovanni di ...
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MEDICI, Antonio de’
Filippo Luti
Nacque il 29 ag. 1576, verosimilmente a Firenze, dal granduca Francesco I e da Bianca Cappello, nobildonna veneziana all’epoca amante del sovrano.
Numerosi elementi [...] alla vita ecclesiastica, e Antonfrancesco (1618).
Il M. morì a Firenze il 2 maggio 1621, probabilmente a causa della sifilide.
A soli due giorni di distanza dalla sua morte, la granduchessa Cristina di Lorena, desiderosa di rientrare in possesso dei ...
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PUTTI, Vittorio
Stefano Arieti
PUTTI, Vittorio. – Figlio di Marcello, primario chirurgo nell’ospedale Maggiore, e di Assunta Panzacchi, sorella del poeta Enrico, nacque a Bologna il 1° marzo 1880.
Compiuti [...] metastatica. Per l’endotelioma suggerì, come criterio ex juvantibus nella diagnosi differenziale con l’osteomielite e la sifilide, l’estrema sensibilità alle radiazioni Röntgen del tumore.
Accettò, con poca convinzione, di inserire i tumori benigni ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] suo posto il perugino Giampaolo Baglioni. Di lì a poco (3 sett. 1511) il M. morì a Padova, tormentato da febbri e sifilide.
L'indomani Sanuto così annotava: "hanno fato l'inventario di tutte sue robe [(]. Non à fioli, solum uno nepote, nì moglie etc ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....