In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] della tubercolosi, quello di M. leprae (agente causativo della lebbra), di Yersinia pestis (peste) e di Treponema pallidum (sifilide). Tra i patogeni sopraelencati quello di gran lunga meglio studiato è M. tuberculosis. Il principio della diagnosi ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] che la domanda di servizi fa parte dell’inesauribile dispiegarsi di nuovi bisogni in società avanzate.
Medicina
Sifilide t. La terza e ultima fase della infezione luetica, caratterizzata da localizzazioni, circoscritte, eventualmente multiple, ad ...
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Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] Il miasma sifilitico, o distruttivo, deve il suo nome al fatto che le manifestazioni psichiche e somatiche che la sifilide produce come malattia venerea sono comprese tra quelle che si osservano in questo miasma; la syphilis, infatti, rappresenta un ...
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OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] con fervore gli studi. Uveiti vengono così attribuite oggi, oltre che ai più noti agenti ammessi in passato (sifilide, tubercolosi, piogeni varî a punto di partenza focale, reumatismo, ecc.), anche alla toxoplasmosi, alla leptospirosi ed alla ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] possibile lì per lì, e meno ancora le ricerche dirette all'esclusione delle malattie trasmissibili col sangue, quali la sifilide e la malaria. Il fornitore estemporaneo può far correre gravi rischi nelle trasfusioni d'urgenza, anche quando si tratta ...
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MEDICO (dal lat. medicus; fr. médecin; sp. medico; ted. Arzt; ingl. physician)
Antonio TIZZANO
Michele LA TORRE
Carlo Maurizio BELLI
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È colui che esercita la medicina. Attraverso i varî tempi e nei [...] a farsi denunziatore: la denunzia delle malattie infettive e diffusive (art. 45 della legge di sanità pubblica) e della sifilide trasmessa per baliatico mercenario; e il referto, che rimane sempre un mezzo utilissimo per attirare l'attenzione della ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] . Alcune infezioni ostetriche sono invece in via di ridimensionamento: il trattamento antibiotico degli sporadici casi di sifilide ha diminuito l'incidenza della lue connatale; la profilassi vaccinica anti-rosolia alle giovani prepuberi ha ...
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TRIPANOSOMIASI (da tripanosoma; sin. Castellanosi, da A. Castellani)
Aldo Castellani
Filippo Rho
Nno Baboni
Le tripanosomiasi o, più brevemente, le tripanosi sono malattie infettive causate da tripanosomi [...] dei portatori di virus, perché possono ospitare nel sangue per alcuni anni i tripanosomi.
3. La durina, chiamata anche sifilide o malattia del coito dei cavalli, degli asini e dei loro incroci, è causata dai Tr. equiperdum (Castellanella equiperdum ...
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SOCIALE, LEGISLAZIONE (XXXI, p. 988)
Anselmo ANSELMI
Il continuo estendersi e perfezionarsi della legislazione sociale, soprattutto nell'ultimo periodo della seconda Guerra mondiale e nel successivo [...] da particolari malattie, come i ciechi ed i malati di mente, i colpiti da tracoma, da cancro, da sifilide, da tubercolosi, in quanto questi ultimi non rientrino nelle categorie soggette a tale specifica forma di assicurazione sociale obbligatoria ...
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MEDIASTINO (lat. scient. mediastinum, septum mediastinale)
Giulio CHIARUGI
Piero BENEDETTI
Anatomia. - Il mediastino è un largo tramezzo della cavità toracica, che s'interpone da avanti in dietro [...] dare le sindromi mediastiniche sono: i piccoli tumori mediastinici quasi sempre partenti dalle linfoghiandole (infiammazioni, tubercolosi, sifilide, tumori), le grandi masse tumorali che partono oltre che dalle linfoghiandole, anche dal timo, dall ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....