STALAGMOMETRIA (dal gr. στάλαγμα "goccia" e μέτρον "misura")
Guido Vernoni
È la misura del numero esatto di gocce fornito da una data quantità di liquido in determinate condizioni. Questo numero è in [...] di sangue di un soggetto malato con l'agente della malattia. La si è applicata nella diagnosi della sifilide, tubercolosi, echinococco, ma soprattutto dei tumori maligni, misurando le variazioni della tensione superficiale di un miscuglio di siero ...
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LARINGE (dal gr. λάρυγξ "laringe")
Guglielmo Bilancioni
È l'organo vocale, di notevole importanza anche nella vita filo- e ontogenetica e per la biologia dell'intero organismo; essa è situata nella parte [...] dalle malformazioni alle flogosi semplici, di solito catarrali (vedi glottide; laringite), alle specifiche (specialmente tubercolosi, sifilide, lebbra), alle forme crupali, alle forme produttive, dai polipi semplici al cancro. Episodî di notevole ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] seconda metà dell'Ottocento. Un nuovo farmaco messo in commercio nel 1910 dalla Hoechst per combattere la sifilide, il salvarsan (arsenobenzolo chimicamente derivato dall'arsenico), sembra possedere tali caratteristiche e aprire realmente una nuova ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] funzionamento dei corpi animali e umani, ossia lo iatromeccanicismo. Gli effetti sociali di malattie apparentemente nuove (la sifilide), più letali (il vaiolo) e gradualmente distruttive (la lebbra), di epidemie ricorrenti (la peste, l'influenza), di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la sua visione del mondo Baudelaire viene considerato il “Dante di un’epoca decaduta”, [...] contro l’indignazione della famiglia, l’incomprensione della madre, la miseria cronica e la malattia; i primi sintomi di una sifilide contratta tra il 1841 e il 1842 cominciano già a tormentarlo. Di questi tempi la malattia viene curata con il ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] da lui lungamente sperimentata. Nella seconda il B., oppositore della "novità" del male, critica la tradizionale cura della sifilide con decotto di guaiaco, la cui bontà attribuisce ai soli additivi come il vino, solo perché "nemo ex antiquis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento l’industria farmaceutica si è evoluta a partire da tecniche artigianali [...] , nel 1909, mette a punto il primo prodotto di sintesi, a base di arsenico, attivo contro il treponema della sifilide: il Salvarsan. Per ottenere questi preparati, a suo dire, occorono come ingredienti, quattro “g”: Geld (“denaro”), Geduld (“pazienza ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] a tema ipocondriaco', irremovibile convincimento di avere una grave malattia (per lo più neoplastica, ma anche sifilide e, attualmente, AIDS). I deliri ipocondriaci non sono rari nelle depressioni psicotiche (dette, appunto, melanconie deliranti ...
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MASI, Bartolomeo
Filippo Luti
– Nacque a Firenze, nel «popolo» di S. Donato dei Vecchietti, il 18 dic. 1480 da Bernardo di Piero e da Caterina di Agnolo Giani.
Secondo di quindici fratelli, dei quali [...] a Loreto per sciogliere il voto fatto alla Vergine quando gli «venne el male delle bolle e doglie chiamate franciose [sifilide]» (Ricordanze, p. 63) che, manifestatosi nel Natale del 1504, lo tormentò per più di un anno. Da Loreto proseguì via ...
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NADI, Nedo
Alessandra Lombardi
– Nacque a Livorno il 9 giugno 1893 da Giuseppe e da Assunta Pistolesi.
Il padre, detto Beppe (Pistoia, 22 settembre 1860 - Monterotondo Marittimo, 11 febbraio 1945), [...] gravemente ammalato nel dicembre 1923; non si trattava di un esaurimento nervoso, come si volle far credere, bensì di sifilide. Si stabilì a Livorno e, dopo una lunga convalescenza, sposò la genovese Roma Ferralasco, giovane insegnante di educazione ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....