ITTERO o itterizia (dal gr. ἴκτερος "ittero"; lat. ictĕrus, fr. jaunisse; sp. ictericia; ted. Gelbsucht; ingl. jaundice)
Luigi Zoia
Colorazione gialla della cute e delle mucose dovuta a pigmento biliare [...] malattie infettive febbrili (ileotifo, polmonite, tubercolosi, malaria ecc.), in alcune malattie dovute a spirochete (sifilide, febbre gialla, spirochetosi itteroemorragica, ecc.); e, forme clinicamente bene definite, negl'itteri emolitici congeniti ...
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PALATO (lat. palatum; gr. οὐρανός; fr. palais; sp. paladár; ted. Gaumen; ingl. palate)
Gaetano Parlavecchio
È la vòlta della bocca, sepimento che separa questa cavità da quelle nasali.
Patologia. - Gran [...] più che sotto forma di divisione, si presentano con aspetto di perforazioni variamente estese prodotte quasi sempre da sifilide, eccezionalmente da tubercolosi, in rari casi da trauma. Si ricordano anche certe perforazioni palatine interpretate come ...
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TODA
Lidio CIPRIANI
. Tribù a vita del tutto pastorale, abitante le vette dei Nilghiri, nell'India meridionale. Vivono a contatto dei Bagada (agricoltori), dai quali si fanno pagare una tassa in grano [...] Hanno racconti tradizionali, caratteristici canti e giuochi di forza e destrezza. I loro costumi e malattie varie, principalmente la sifilide, li avviano a un lento declino. Secondo l'ultimo censimento (1931) sussistono con 597 individui, di cui 340 ...
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Insieme col corpo cigliare e con l'iride che la continuano in avanti, forma la seconda tunica del bulbo oculare, detta anche tunica uvea, perché in gran parte nera e rigata come un grano d'uva denudato [...] stafilom di Scarpa, ed è sintomo proprio della miopia. La coroidite è spesso espressione di tubercolosi, e anche di sifilide sia congenita sia acquisita.
Fra i tumori maligni della coroidea è frequente il sarcoma che si manifesta con scarso pigmento ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] 1530, Syphilis sive de morbo gallico (Sifilo è il pastore che per aver insultato Apollo è colpito dalla malattia). L'origine della sifilide è ignota, e ancora oggi è discussa la sua provenienza dall'America; certo è che si propagò in Europa con una ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] fino al porto di Faro, per imbarcarsi quindi alla volta di Genova alla fine del 1781. Dal gennaio del 1782, ammalato di sifilide, si fermò quasi stabilmente per un anno e mezzo a Milano. In questo periodo con molta probabilità lo conobbe Parini, che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Prodotti chimici di sintesi dal catrame di carbon fossile e dal carbone
Anthony S. Travis
Prodotti chimici di sintesi dal catrame di carbon fossile [...] Hata (1873-1938) scoprì attraverso accurati esami di laboratorio che il preparato numero 606 distruggeva le spirochete della sifilide; esso diventerà in quello stesso anno il prodotto Salvarsan della Hoechst, seguito, subito dopo, dal composto 914 ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] casi di ulcera e, a immersione o irrorazione, per curare le malattie della pelle, specialmente la scabbia, nonché la sifilide; alla terapia di questa malattia il F. dedicò il De morbo Gallico tractatus e la Lucubratiuncula adversus defluvium pilorum ...
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VENIER, Maffio
Francesca Favaro
– Nacque a Venezia il 6 giugno 1550 da Lorenzo, morto poco dopo la sua nascita a circa quarant’anni, e da Maria Michiel, andata in sposa a Lorenzo nel 1544.
Durante la [...] l’attenzione gli veniva negato. Un ultimo soggiorno in Italia, fra la Toscana, Roma e Tivoli, lo vide oppresso dalla sifilide, che lo tormentava dall’epoca di Costantinopoli.
Trasse qualche sollievo dalla poesia condivisa con gli amici (a Firenze, in ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....