ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] gli esiti di malattie infettive ancora di notevole incidenza, quali la malaria, la tubercolosi, il tracoma, la sifilide. Sostenitore convinto dell'utilità di un programma di medicina pubblica, progettò l'istituzione di osservatori sanitari, di ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] se il suo stipendio era alquanto inferiore: 830 fiorini, come dichiara un avviso di pagamento del 1587.
Riguardo la sifilide, nella cura della quale era diventato un richiesto specialista, si era diffusa la voce ch'egli possedesse un segreto che ...
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SPERINO, Casimiro
Luca Tonetti
– Nacque a Scarnafigi (Cuneo) il 31 agosto 1812 da Felice, notaio, e da Teresa Rusca.
Iscrittosi all’Università di Torino, conseguì prima la laurea in medicina (1832), [...] , poi Accademia di medicina dal 1846. È del 1842 la nota Sull’uso del joduro di potassio nella cura della sifilide, comunicata alla Società medico-chirurgica nella seduta del 20 maggio 1842 e apparsa nel Giornale delle scienze mediche (XIV (1842 ...
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GAZOLDO, Giovanni
Roberta Ridolfi
Non si conosce l'anno di nascita di questo poeta latino nato a Gaeta e attivo nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie riguardano il periodo in cui visse presso [...] una lunga enumerazione, insieme con la menzione di una malattia a quei tempi di recente diffusione, probabilmente la sifilide.
Altre opere del G. sono: Epigrammaton libellus, appendices, eligiia una, ecglogae duae ornatissimae. Qui equus troianus ...
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In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] ogni momento, in dipendenza di varie condizioni concomitanti: deficiente stravaso emorragico, malattie generali (tumori, sifilide, tubercolosi) o locali (infezioni, osteomieliti ecc.), cattiva riduzione e, soprattutto, inadatta contenzione. In quest ...
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Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
O. estrinseca
L’o. estrinseca [...] caratterizzato dalla perdita del riflesso fotomotore con conservazione della reazione di accomodazione; si osserva soprattutto nella sifilide del sistema nervoso specie nella tabe e nella paralisi progressiva. La pupilla tonica, infine, a patogenesi ...
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GRAVIDANZA (dal lat. gravidus, da gravis "pesante"; fr. grossesse; sp. preñado, embarazo; ted. ahwangerschaft; ingl. pregnancy) o gestazione (dal lat. gestatio "il farsi portare")
Emilio Alfieri
Indica [...] per la sorveglianza e la cura delle donne gestanti, con particolare riguardo alla diagnosi e alla cura della sifilide; 4) . istituire scuole teorico-pratiche di puericultura; 5) tenere corsi popolari d'igiene materna e infantile; 6) vigilare ...
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SESSUOLOGIA (fr. sexologie; sp. sexuologia; ted. Sexualwissenschaft; ingl. sexuology)
Emilio SERVADIO
Lodovico TOMMASI
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
È l'insieme dei fatti e delle teorie relativi [...] maltese, ecc.) o cronici (rara la tubercolosi del testicolo nell'età infantile, più frequenti le lesioni atrofizzanti da sifilide congenita); i tumori, la castrazione, ecc.
Alla castrazione in età adatta, cioè quando i caratteri sessuali primarî e ...
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FLAGELLATI (dal lat. flagellum "frusta"; lat. scient. Flagellata; fr. Flagellates; sp. Flagelados; ted. Flagellaten, Geisselinfusorien; ingl. Flagellates)
Paolo Enriques
Classe di Protozoi (v.) forniti [...] scopritore dell'agente della malattia del sonno, una specie di Tripanosona, e dello Schaudinn, scopritore dello Spirochete agente della sifilide. I rapporti tra i flagellati e i rizopodi sono stati rilevati da molti autori con la descrizione di forme ...
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TONSILLA
Federico BRUNETTI
Nicola PENDE
. Organo pari e simmetrico, posto a ciascun lato dell'istmo delle fauci, la tonsilla palatina - tonsilla per antonomasia - costituisce insieme con altre tonsille [...] assai spesso a quegli stati ipertrofici dell'organo, di cui si è detto sopra.
Lesioni specifiche (tubercolosi, sifilide, actinomicosi, lebbra, morva) possono avere sede a livello delle tonsille palatine, presentandosi sotto aspetti diversi secondo la ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....