RINITE (dal gr. ῥίς "naso")
Federico Brunetti
Si designano con questa denominazione generica i processi infiammatorî che colpiscono la mucosa nasale. Il capitolo delle riniti è uno dei più vasti e interessanti [...] riniti infettive specifiche (quali sono, per esempio: ozena, morva, lebbra, actinomicosi, sporotricosi, leishmaniosi, tubercolosi, sifilide, rinoscleroma, ecc.), le quali si caratterizzano, oltre che per peculiari aspetti rinoscopici, per lo spiccato ...
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PROFILASSI (dal gr. προϕύλαξις "protezione, preservazione")
Guido Vernoni
Termine medico che designa un insieme di norme intese a evitare le malattie. A differenza della terapia, che tende a curare i [...] e ai germi da distruggere (germi resistenti sporificati come il tetano; germi labili come quelli del colera o della sifilide).
b) Non meno efficaci possono essere i procedimenti profilattici che tendono a sopprimere o limitare la diffusione dei germi ...
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Espressione attenuata a cui si ricorre in luogo dell'espressione usuale per riguardi religiosi ovvero sociali. (Eufemia era chiamato dai Greci il silenzio sacro che durante i sacrifizî l'officiante proclamava, [...] le malattie pericolose, specialmente per il timore che il malato se ne accorga, e quelle vergognose per riguardi sociali. La sifilide è stata chiamata lue, tabe; piuttosto che di cancro si parla di tumori maligni, neoplasmi; il pazzo è un alienato ...
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Con questa parola si designa la disfunzione dell'apparato motore per la quale, nell'alternanza del passo, il bacino compie oscillazioni dissimmetriche, che s'estendono, spesso esagerandosi, al tronco soprastante. [...] si possono avere anche negli arti superiori.
Fra i moventi causali della malattia occupa un posto importante la sifilide; s'è attribuita qualche influenza anche all'intossicazione da tabacco e ai raffreddamenti. La claudicazione intermittente si può ...
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. I metalli, i loro ossidi, i loro idrati, taluni sali insolubili possono essere divisi in particelle tanto fini da restare in sospensione in acqua o altro liquido per un tempo lungo e in certe condizioni [...] produrre passando l'argento colloidale nella sua forma insolubile. Il bismuto colloidale è stato proposto nella cura della sifilide. Basandosi sulle osservazioni di wassermann e Keysser (1911-1912), i quali videro sparire i tumori sperimentali nei ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] del figlio del Gandia. A Napoli, il B. si distinse per la sua vita dissoluta, contraendo anche, a quanto pare, la sifilide.
All'inizio di settembre il B. era di nuovo a Roma e dette un fastoso ricevimento cui parteciparono tutti i cardinali. Era ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] quali bastano i sensi e ve ne sono altri che non possono esistere senza ragionamento. Una periostosi è un fatto di osservazione, la sifilide che l'ha prodotta è fatto di ragione. Chi in mezzo a questi due fatti ve ne ponesse un altro, cioè il modo ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] » dell’imperatore, di cui godeva «il singolare favore» (Records of the Reformation, 1870, II, p. 319).
L’epidemia di sifilide scoppiata nel 1494 e le ricorrenti pestilenze portarono le città castigliane a farsi portavoce delle preoccupazioni per i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] l'efficacia. Alcuni programmi per debellare malattie suscitarono notevoli sospetti. Si incentivò l'uso della penicillina per eradicare la sifilide e quello del DDT per debellare la malaria ma, quando nel 1957 i sovietici promossero la campagna per l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera del medico svizzero Paracelso fonde aspirazioni di rinnovamento religioso e sociale [...] al fine di ottenere sempre maggiori guadagni. Tra i suoi principali interessi in questi anni vi è la cura della sifilide, che comincia a essere trattata con la corteccia di guaiaco, un rimedio considerato miracoloso, il cui commercio è monopolizzato ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....