Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] secondarie a lesioni cutanee (ustioni, raggi X). Le forme secondarie conseguono a cause infettive (tubercolosi, sifilide ecc.), tossiche (avvelenamenti da arsenico ecc.), disendocrinie (diabete bronzino) e altre. Melanosi Aumento della pigmentazione ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] interno, che chiamò labirinto, vi isolò la chiocciola e l'acquedotto che porta il suo nome, illustrò il rumore auricolare da sifilide; distinse il nervo glosso-faringeo come nervo a sé, la branca nasale del quinto paio e descrisse con maggiore rigore ...
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SURRENALE, GHIANDOLA (lat. scient. glandula suprarenalis; fr. glande surrénale; ted. Nebenniere)
Primo DORELLO
Alberto PEPERE
Nicola PENDE
Mario DONATI
Anatomia umana. - Le ghiandole soprarenali [...] surrenale cronica è la causa più frequente del morbo bronzino o di Addison. Sono piuttosto rare le alterazioni da sifilide acquisita con formazione di gomme o di flogosi sclerogommosa; nella lue congenita i surreni possono trovarsi infarciti di ...
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PARASSITOLOGIA (XXVI, p. 308)
Nonostante i crescenti progressi nel campo dell'igiene e della profilassi, alcune elmintiasi, come per es. la schistosomiasi da Schistosoma mansoni, che si sta paurosamente [...] 'utilizzazione di parassiti utili all'uomo; da tempo il parassita malarico viene usato nella terapia di forme nervose della sifilide e, in agraria, si cerca oggi di utilizzare molti artropodi parassiti di animali dannosi all'agricoltura.
La moderna ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] incontrò il favore dello Stato, e nel febbraio 1522 i provveditori alla sanità ordinarono a tutti i vagabondi malati di sifilide di entrare in questo ospedale pena il bando dalla città. Di nuovo la paura del contagio associato ai mendicanti era ...
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Consenso informato
Christian Hick
Gilberto Corbellini
di Christian Hick
La dottrina del consenso informato rappresenta uno dei mutamenti più importanti introdotti nell'ambito dell'etica biomedica dalla [...] fino al 1973), contro la loro volontà e senza alcuna informazione, per studiare l'evoluzione del 'corso naturale' della sifilide non curata. Tuttavia, il caso del Jewish Chronic Disease Hospital suscitò almeno la reazione dei membri del consiglio di ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] ). Nel 1910 presentò alla XII riunione della Società italiana di dermatologia e sifilografia, a Roma, il lavoro Sulla cura della sifilide col "606" di Ehrlich-Hata, pubblicato in Giorn. ital. delle malattie veneree e della pelle, XLVI (1911), pp. 131 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è un secolo che si apre sotto il segno dell’ambiguità, specialmente in Italia, [...] da coito impuro” al seguito delle milizie, a diffondere in forma epidemica le malattie veneree, tra cui al primo posto la sifilide. Quanto la peste è malattia mortale, che nell’immaginario collettivo è sinonimo e metafora di “morte fisica”, tanto la ...
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MENSI, Enrico Bartolomeo.
Italo Farnetani
– Nacque il 20 marzo 1863 a Pietramarazzi (oggi Pietra Marazzi), nell’Alessandrino, da Carlo Giuseppe, piccolo proprietario terriero, e da Caterina Quargnenti.
Conseguito [...] in La Pediatria, XXI (1913), pp. 573-582; L’applicazione del metodo clinico-biologico alla diagnosi precoce della sifilide ereditaria in rapporto alla presenza delle ghiandole linfatiche epitrocleari, ibid., pp. 881-895; Il cloroma nell’età infantile ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] della traduzione, che va dall'edizione più comunemente nota, uscita a Bologna per Lelio Della Volpe nel 1765 (Della sifilide ovvero del morbo gallico di Girolamo Fracastoro libri III volgarizzati da V. B. colognese a cui, oltre il testo latino ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....