TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] precoce si può ripetere quello che si è detto per le labbra: tenere sempre presente la leucoplachia e la sifilide. Riguardo alle gengive, ricordare le forme sarcomatose speciali di origine periostea (cosiddette "epulidi" o sarcomi a cellule giganti ...
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È un osso lungo, pari, che insieme colla scapola costituisce la cintura scapolare; manca in molti Mammiferi, in alcuni è rudimentale.
Nell'uomo la clavicola si presenta flessuosa con due curve disposte [...] sia con focolai di periostite; evolve lentamente e può dare origine ad ascessi freddi, a fistole, a sequestri. La sifilide conduce alla formazione di tumefazioni gommose all'estremità sternale che tendono a fondersi dando origine a fistole.
I tumori ...
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Significa letteralmente deviazione dal genere. Una razza, un popolo, un individuo, un organo, una cellula (v. cellulare, patologia: IX, p. 668), per ragioni intime di sviluppo, legate a fattori dannosi [...] e dell'istinto sessuale, ecc. Cause di degenerazione possono essere svariate infezioni e intossicazioni (sifilide, alcoolismo, tubercolosi, ecc.); oppure particolari condizioni biologiche (discendenza da genitori consanguinei o vecchi, ecc ...
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Quella porzione d'un osso tubulare che è compresa fra le due estremità epifisarie: il limite fra epifisi e diafisi è segnato durante tutto il periodo dell'accrescimento dalla presenza della cartilagine [...] ossa tubulari della mano e del piede (metacarpi-metatarsi-falangi): la lesione porta il nome di spina ventosa. La sifilide sia congenita sia acquisita si localizza non di rado nelle regioni diafisarie, sotto forma di periostite ossificante o di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] , le febbri tifoidi e malariche nonché i numerosi casi riconoscibili di malaria, dissenteria e scorbuto, sino all'irrompere della sifilide portata dall'esercito francese a Napoli nel 1495. Ma l'evento che mise a dura prova l'organizzazione sanitaria ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] . A ciò si aggiunga che medici e ciarlatani diffondevano numerose medicine 'segrete' ‒ con o senza mercurio ‒ contro la sifilide. A volte l'efficacia di simili rimedi veniva testata, con risultati piuttosto dubbi, su soldati, prigionieri e prostitute ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] dibattuta dell'etiologia dell'elefantiasi, riaffermando le proprie convinzioni circa i presunti stretti rapporti tra tale malattia e la sifilide.
Membro della massoneria, il C. partecipò, con Q. Filopanti ed A. Fortis, a un convegno tenuto in Firenze ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] aiuto in "urgenti bisogni", a compilare per conto del B. la dedica della traduzione a mons. Ernesto von Harrach (La Sifilide di Girolamo Fracastoro, tradotto da P. B. e dedicata all'eccellentissimo e reverendissimo signor Ernesto de' conti d'Harrach ...
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NEFRITE (dal gr. νεϕρός "rene")
Giovanni Antonelli
Significa alterazione infiammatoria dei reni (v.), per effetto di elementi nocivi che in genere giungono a essi dal circolo sanguigno. Il primo a mettere [...] uremici o pseudouremici (forme convulsive, ecc.), e mancano anche l'ipertrofia di cuore e l'ipertensione arteriosa. La sifilide è fra le più importanti cause di natura infettiva capaci di determinare una nefrosi.
La glomerulonefrite diffusa acuta è ...
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PALPEBRA (dal lat. palpĕbra; fr. paupière; sp. palpebra; ted. Augenlid; ingl. eyelid)
Camillo Giannantoni
È un velo muscolo-membranoso che ricopre il segmento anteriore dell'occhio. In ciascun lato v'è [...] morbose che si presentano a carico della pelle. Le varie forme di tubercolosi cutanea, come i differenti stadî della sifilide, possono osservarsi sulle palpebre. Le infiammazioni neurotiche sono l'erpete febbrile e l'herpes zoster; quest'ultimo è ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....