MIOCARDITE (dal gr. μύς "muscolo" e καρδία "cuore")
Giovanni Battista Queirolo
Infiammazione del miocardio (v. cuore). Può essere acuta o cronica; la cronica può seguire alla forma acuta o iniziarsi [...] difterite, le infezioni tifoidi, l'infezione reumatica, la scarlattina, la tubercolosi, le infezioni setticemiche, la sifilide possono essere causa di miocardite; fra le intossicazioni va ricordato l'alcoolismo.
Miocarditi acute. - Possono assumere ...
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Con questo termine s'indicano le contrazioni violente e involontarie, di grande ampiezza, transitorie e ripetentisi a crisi, dei muscoli volontarî. Si distinguono in toniche, quando la contrattura muscolare [...] congenite o acquisite durante il parto (anomalie di sviluppo; traumi ostetrici; emorragie, ecc.); spesso è in giuoco la sifilide ereditaria. L'eclampsia materna, una infezione del neonato devono tenersi presenti. Dai primi mesi ai tre anni domina la ...
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In rapporto all'origine si distinguono le seguenti forme: 1. endocardite reumatica; 2. endocardite batterica: a) acuta, b) subacuta; 3. endocardite sifilitica; 4. endocardite da causa indeterminata: a) [...] con altri sintomi dovuti a localizzazioni della spirocheta sifilitica in altri organi. La cura è quella generale della sifilide cardiovascolare.
Endocarditi da causa indeterminata. - V'è un gruppo di endocarditi per le quali non è possibile stabilire ...
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MURRI, Augusto
Giacinto Viola
Clinico medico, nato a Fermo l'8 settembre 1841, morto a Bologna l'11 novembre 1932. Dopo la laurea in medicina (1864) si recò a Parigi e poi a Berlino dove si orientò [...] ecc. Speciale menzione merita il suo studio sulla Emoglobinuria parossistica da freddo, della quale seppe scoprire le relazioni con la sifilide. Le sue Lezioni di clinica medica, per profondità di pensiero e di cultura e per limpidezza di esposizione ...
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GUAIACO (voce indigena di Haiti; lat. scient. Guajacum officinale L.; fr. gaïac; sp. guayaco; ted. Guajakbaum; ingl. guaiaktree)
Fabrizio Cortesi
Albero della famiglia Zigofillacee, alto 6-10 m., con [...] appresero l'uso che si diffuse in Europa nel secolo XVI, attribuendosi a questa pianta proprietà meravigliose per curare la sifilide.
Viene usato anche il G. sanctum L., specie assai affine alla precedente, che vive nella Florida e alle isole Bahama ...
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BOLOGNINI, Angelo
Giorgio Stabile
Nacque a Piove di Sacco, nel territorio padovano, intorno alla fine del XV sec. Alcuni biografi gli attribuirono come patria Bologna, sia per analogia con il cognome [...] molto tempo "anxius commorans", criticava l'uso degli evacuanti in favore degli unguenti a base di mercurio per la cura della sifilide. Presto così il suo scritto fu designato come De morbo gallico. Infatti in una silloge di scritti medici del 1516 ...
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VIVISEZIONE
Carlò Foà
. Preso alla lettera il termine "vivisezione" significa operazione cruenta eseguita sopra un essere vivente, ma in questo senso vivisezione dovrebbe chiamarsi anche la chirurgia [...] diagnosi rapida della peste, del vaiuolo, dell'ittero infettivo; del metodo, fra tutti più noto, per la diagnosi della sifilide (reazione di Wassermann); dell'azione degli anestetici e dei narcotici, nulla si saprebbe di sicuro se tutto ciò non fosse ...
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L'arteriosclerosi, o degenerazione ateromatosa delle arterie, detta anche endoarterite cronica deformante, è un'alterazione nutritiva della parete delle arterie, prodotta da un processo in parte degenerativo, [...] strapazzo emozionale oppure muscolare, d'intossicazioni (alcool, tabacco) e d'infezioni tra le quali domina la sifilide. La lesione anatomopatologica che caratterizza l'arteriosclerosi consta di un processo regressivo che provoca necrosi e necrobiosi ...
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NUCA (fr. nuque; sp. nuca; ted. Genick; ingl. back, nape, scruff of the neck)
Agostino Palmerini
In anatomia topografica è la parte del collo situata posteriormente alla colonna vertebrale, il segmento [...] nuca. Ph. Ricord segnalò l'importanza patognomonica dell'ingorgo delle ghiandole sotto-occipitali nella sifilide (il cosiddetto "polso della sifilide"). Notevole importanza pratica hanno le lesioni della colonna cervicale (v. vertebrale, colonna ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] minacce più gravi per la salute, dapprima in forma epidemica e poi in forma endemica (piuttosto che parlare di 'sifilide venerea' sembra preferibile usare uno dei numerosi termini con cui la malattia era designata dai contemporanei, poiché allora non ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....