È una malattia dovuta ad un profondo perturbamento dell'attività del cuore e ad una grave eccitazione dei nervi sensitivi del cuore stesso, che si manifesta con un intenso dolore ed un grave senso d'angoscia, [...] spesso riscontrata. Tra le cause hanno molta importanza la sifilide pregressa e l'ereditarietà neuropatica e cardiopatica ad un dell'ipertensione vascolare e quella antisifilitica, quando la sifilide è presente. Recentemente è stata tentata anche la ...
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. Stato morboso caratterizzato da un abnorme sviluppo del tessuto linfatico della regione nasofaringea, che si palesa con le cosiddette vegetazioni adenoidi (dal gr. ἀδήν "ghiandola" εἶδος "forma"; v. [...] , è il risultato dell'azione di molteplici fattori e di varie cause morbose congenite od acquisite (eredità, sifilide, senilità dei genitori, linfatismo, malattie esantematiche dell'infanzia, ecc.). Studî e ricerche recenti, particolarmente di autori ...
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Medico, nato a Carpi presso Modena, studiò medicina a Pavia e a Bologna, ove divenne professore di anatomia e insegnò dal 1502 al 1527; si dedicò poi interamente alla pratica, dalla quale ritrasse considerevoli [...] e operatore famoso, fu uno dei più ricercati sifilologi e applicò su vasta scala l'uso del mercurio nella cura della sifilide; ebbe in cura Benvenuto Cellini, il quale racconta di lui e delle sue cure. Nel campo della chirurgia il suo Tractatus ...
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Neuropsichiatra, nato a Conegliano il 26 settembre 1877. Laureatosi nel 1901 a Roma, deve l'orientamento biologico alla guida dell'eminente biologo G. Luboni. Fu allievo di E. Sciamanna e A. Tamburini, [...] . Le ricerche sul gozzismo hanno dato un nuovo e preciso indirizzo ai relativi studî. Al riconoscimento clinico della sifilide congenita ha portato importanti contributi.
Il nome del C. rimarrà soprattutto legato alla scoperta che coronò nel 1938 ...
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TERAPIA (gr. ϑεραπεία)
Ugo DE' CASTRO
Cesare PATRIZI
Cesare SIBILLA
Terapia medica. - È quella parte della medicina che tratta del modo e dei mezzi di combattere e prevenire le malattie. La terapia [...] dannoso e spesso è causa di miglioramento e di guarigione. La cirrosi del fegato disgiunta da segni sospetti di sifilide e non accompagnata da modificazioni umorali svelabili con la reazione di Wassermann può, ad es., rendere legittimo un trattamento ...
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Si chiamano in generale adenopatie nella medicina e nella chirurgia le malattie delle ghiandole linfatiche che possono essere causate da processi morbosi diversi per la natura, per la sede, per l'importanza [...] il nome di "complesso primario", in analogia a quanto avviene ad esempio in un'altra ben nota grave tossinfezione, la sifilide.
Pure ammettendo la grande frequenza di questa via di penetrazione, altri autori non negano - anche in casi di adenopatia ...
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È una forma speciale d'eritema cutaneo, che ha per caratteri fondamentali l'estensione a tutta o quasi tutta la superficie corporea, la lunga durata, e la coesistenza d'una più o meno intensa desquamazione [...] poco note. Si dà valore alle intossicazioni endogene ed esogene (arsenico), alle discrasie sanguigne (leucemia), infettive (sifilide, tubercolosi). La terapia deve sforzarsi di combattere l'elemento causale. Localmente, come palliativi, servono gl ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] momento isolata, l'influenza la decima.Per contro, si ritiene che l'America abbia regalato al vecchio continente la sifilide, anche se pare che alcune affezioni dovute a germi simili vi imperversassero già prima. È comunque accertato che fin dall ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] 523-527, 538-543; La pratica nelle malattie veneree e sifilitiche, ibid., pp. 52-56 e IX [1873], pp. 184-191, 201-208; Sifilide ossea: asportazione di gran parte delle ossa del cranio e della faccia, ibid., XIII [1877], pp. 6-9, 20-25, 40-42, studio ...
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MANASSEI, Casimiro
Mario Crespi
Nacque a Civitavecchia il 18 luglio 1824, da Vittorio e da Anna Assanti, in una agiata famiglia. Trasferitosi nel 1825 il nucleo familiare a Roma, il M. compì i primi [...] , ibid., XX (1891), pp. 85-92; Indicazioni sulla scelta delle varie forme della corrente per la cura preventiva ed abortiva della sifilide, ibid., XXI (1892), pp. 145-155.
Nel 1876-77 pubblicò a Roma, in 2 volumi, Raccolta di casi clinici delle ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....