CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] certo grado di benessere, sì da potersi comperare il titolo di "scutifero apostolico". A Roma si ammalò, intorno al 1503, di sifilide, da cui non guarì che nel 1511; e proprio la malattia volle cantare nelle ottave del Lamento sopra il male incognito ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Anatomo-patologo e clinico, nato in Roma il 3 gennaio 1847, vi compì i suoi studî di medicina ottenendo la laurea nel 1871. Prestò servizio in qualità di assistente negli ospedali [...] in Roma dal 1870 in poi.
Opere: Della angioite obliterante, in Atti R. Acc. dei Lincei, 1876; La sifilide delle arterie cerebrali, ibid., 1877; Sopra la glomerulonefrite scarlattinosa, ibid., 1877; Sopra la genesi della melanemia, in Commentario ...
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Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] i numerosissimi lavori ricordiamo quelli sul rabdomioma multiplo del cuore, sull'adenoma acinoso del pancreas, sulla sifilide gastrica a tipo ulcerativo, sulle ghiandole sudorifere in rapporto alle alterazioni renali, sull'anafilassi, sull'encefalite ...
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NONNE, Max
Vittorio Challiol
Neuropatologo, nato ad Amburgo il 13 gennaio 1861. Laureatosi nel 1884 a Heidelberg, fu poi assistente di W. Erb, di E. Esmarch, di K. Eisenlohr. Si stabilì nel 1889 ad [...] malattia una forma del morbo di Friedreich. Ma l'attività di studioso del N. è stata soprattutto rivolta alla sifilide del sistema nervoso, di cui egli ha indagato la patogenesi, la sintomatologia, l'anatomia patologica, la terapia. Ha istituito ...
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MICHELI, Ferdinando
Stefano Arieti
MICHELI, Ferdinando. – Nacque il 12 genn. 1872 a Carrara da Giuseppe, medico condotto, e da Aldegonda Pellini. Dopo gli studi secondari superiori si iscrisse alla [...] 1908], pp. 107-113, 125-130, 185-194, 208-217, in collab. con L. Borelli; Osservazioni e ricerche sulla sierodiagnosi della sifilide, in Rivista di clinica medica, IX [1908], pp. 289-297, 305- 312, in collab. con L. Borelli; Sulla sierodiagnosi della ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] , un incavo alla radice del naso con arricciamento del lobulo detto volgarmente punta del naso (naso a sella). La sifilide stessa induce talora la carie isolata della vòlta palatina, con ulcerazione della stessa e anormale comunicazione tra naso e ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] è più difficile, ma non impossibile, anche in casi progrediti. La miosite gommosa è tra le localizzazioni muscolari della sifilide quella che ha maggiore importanza chirurgica. Appartiene al periodo tardivo dell'infezione e si presenta sotto forma di ...
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Sensazione particolare per la quale la coscienza è avvertita che agenti dannosi o stimoli in qualche modo eccessivi colpiscono il corpo, o che la funzione di questo è turbata. I tipi principali di dolore [...] ; la cefalalgia o mal di capo, sintomo delle più svariate affezioni, dalla neurastenia ai tumori cerebrali, dalla sifilide cerebrale alle meningiti, dall'osteite delle ossa del cranio a certi stati tossici dell'organismo; l'emicrania, collegata ...
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Significa mancanza di peli in qualunque regione del corpo che ne sia abitualmente provvista e qualunque sia la causa che l'ha provocata.
Si osserva negli animali, ed in parte anche nell'uomo, una muta [...] croniche si possono avere alopecie. Tale è p. es. l'alopecia che si verifica nel periodo secondario della sifilide, caratterizzata da una rarefazione generale dei capelli, con chiazze piccole irregolari di deglabrazione più accentuata, la quale ...
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Patologo, nato il 14 marzo 1854 a Strehlen (Slesia) e morto il 20 agosto 1915 a Bad Homburg. Si laureò nel 1878 a Lipsia, poi fu a Berlino; ivi contrasse una tubercolosi sperimentale; guarì dopo lungo [...] grande fama e valore e anche popolare per le sue scoperte di terapia, come il preparato 606 (Salvarsan) contro la sifilide. Egli è considerato il fondatore della chemioterapia e della nuova tecnica per colorire i tessuti vivi e morti, che diede tra ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....