Chirurgo, nato il 23 luglio 1773 a Milmount presso Kilkenny, morto a Dublino il 16 novembre 1843. Fu dal 1804 al 1836 professore d'anatomia e chirurgia all'università di Dublino. Fu il primo a fare la [...] (Londra 1837) espose la legge di Colles, secondo la quale una donna che abbia dato alla luce un bimbo affetto da sifilide ereditaria rimane immune dall'infezione sifilitica; ma anche su questo punto la priorità è contestata al C. da un lionese, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] per la prima volta una teoria diversa da quella umorale, proprio per tentare di spiegare come ci si ammalasse di sifilide. Nel Syphilis, sive De morbo gallico libri tres, del 1530, e nel De contagione et contagiosis morbis del 1546, Fracastoro ...
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QUARELLI, Gustavo
Francesco Carnevale
QUARELLI, Gustavo. – Nacque a Torino, il 14 giugno 1881.
Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino conseguendo la laurea a pieni [...] corso libero sulle malattie dei lavoratori presso l’Università di Torino. Si interessò principalmente alla terapia della sifilide con il preparato di Erlich-Hata, ma anche alla tossicologia industriale studiando l’intossicazione acuta da paraldeide ...
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STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] ., di un polipo adenomatoso o di un papilloma. Rarissima la concomitanza del cancro col sarcoma, con la tubercolosi, con la sifilide. Invece non di rado esso sorge sui margini di un'ulcera peptica. Le ulcerazioni dei carcinomi sono più o meno precoci ...
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GIOVANNI BATTISTA da Vercelli
Arturo Castiglioni
Medico, forse di cognome Della Rovere, nato a Vercelli fra il 1463 e il 1468, squartato nel 1516. Fu chirurgo militare, poi si laureò a Padova e nel [...] dove divenne medico e amico di Pandolfo Petrucci: ebbe grandissima fama quale chirurgo e per le cure da lui praticate contro la sifilide; nel 1513 fu a Napoli, poi a Roma dove curò il cardinale Giuliano de' Medici. Si stabilì poi a Siena dove la ...
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KAPOSI, Mór (Maurizio)
Jader Cappelli
Dermatologo e sifilografo, nato a Kaposvár in Ungheria il 23 ottobre 1837, morto a Vienna il 6 marzo 1902. Studiò medicina a Vienna, dove si laureò nel 1861; conseguì [...] trattato classico di dermatologia. Si devono pure al K. un atlante di malattie cutanee, un atlante testo della sifilide cutanea e mucosa (Handbuch der Syphilis, Stoccarda 1880), nonché una serie di lavori dermatologici, fra i quali notevoli ...
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CERIOLI, Gaspare
Aldo Gaudiano
Nacque a Cremona il 3 ag. 1784 da Giuseppe e da Giuseppa Meli; si laureò a Pavia in medicina nel 1806 e in chirurgia nel 1807. Appassionato di chimica, si dedicò, giovanissimo, [...] terapeutiche del tartaro stibiato e dell'olio di crotontiglio) è da ricordare una memoria Sulla possibilità dicomunicare la sifilide col mezzo della vaccinazione (1821), che fu pubblicata, con altre memorie sullo stesso tema, a Cremona nel 1846 ...
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manicomio
Giuseppe Ducci
Istituto per il ricovero e la segregazione dei malati di mente; oggi è sinonimo meno usato di ospedale psichiatrico. Il primo m. fu fondato dal medico francese P. Pinel nel [...] oltre 50. In questi istituti venivano ricoverate persone affette da disturbi mentali, ma anche da insufficienza mentale, sifilide, epilessia, sordomutismo, alcolismo ecc. La dimensione del controllo era prevalente su quella della cura e influenzava l ...
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poliadenite
Processo flogistico acuto o cronico, coinvolgente più linfonodi, per diffusione di un processo infiammatorio o infettivo tramite i vasi linfatici afferenti ai linfonodi stessi. Le p. hanno [...] linfatica che causano p. sono quelle da cocchi gram-positivi, brucellosi, peste; quelle da bacillo di Koch e dalla sifilide sono dette p. specifiche. Le cause non infettive sono quelle immunologiche (malattie del collageno) o da accumulo di sostanze ...
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SUDHOFF, Karl
Medico, nato a Francoforte s. M. il 26 novembre 1853; studiò a Erlangen e a Tubinga, ebbe la laurea a Erlangen nel 1875. Esercitò la medicina pratica a Francoforte, poi a Hochdáhl presso [...] 'insegnamento storicomedico in Germania, l'opera di Andrea Vesalio, la letteratura italiana della peste, gl'incunabuli italiani della sifilide sono alcuni degli argomenti che egli trattò nei suoi studî, dei quali gran parte pubblicati nell'Archiv für ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....