epididimite
Infiammazione dell’epididimo, che può essere dovuta ad agenti infettanti diversi, di solito trasmessi per via sessuale. I principali responsabili delle e. sono: il gonococco, che provoca [...] tendenza alla guarigione, accompagnandosi spesso a lievi uretriti; il treponema pallido nella fase secondaria e terziaria della sifilide; la Clamydia trachomatis, responsabile del maggior numero di e. nei Paesi industrializzati; il Mycoplasma. Negli ...
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IPEROSTOSI (da ὑπέρ "oltre" e ὀστέον "osso")
Giovanni Cagnetto
È un'esuberante formazione di osso, che può interessare un solo segmento scheletrico nella sua totalità (femore, mandibola) o un gruppo [...] , grosse e pesanti: i loro spazî vascolari si restringono e il canale midollare centrale si riduce d'ampiezza.
La sifilide, il diabete, la lebbra, l'avvelenamento cronico da fosforo e da arsenico possono condurre all'iperostosi generale, mentre vi ...
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Così il Laënnec designò una speciale lesione del fegato, caratterizzata dal colorito giallo.
Tale lesione era però nota anche agli antichi, e ricordata da Ippocrate (hepar durum, schirrus, marasmus hepatis). [...] di Gilbert e Fournier). S'ammette l'origine infettiva delle cirrosi biliari; un certo valore eziologico sembra avere la sifilide (Hanot); vi sono spesso manifestazioni febbrili, e sono frequenti le emorragie; in genere hanno un decorso prolungato e i ...
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REUMATICHE, MALATTIE
Giuido DAGNINI
. Col nome di malattie reumatiche si designa un gruppo di affezioni morbose le quali presentano un sintoma comune, e cioè il fenomeno reuma o reumatismo. Il reuma [...] dei tessuti là dove il virus stesso va a insediarsi. Analogamente a quanto si verifica nella tubercolosi e nella sifilide, ove la reazione tissulare dà luogo rispettivamente alla formazione del tubercolo e della gomma, nel reumatismo articolare acuto ...
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L'eritema essudativo polimorfo e l'eritema nodoso, che nelle loro forme tipiche rappresentano due quadri nettamente distinti l'uno dall'altro, possono presentare delle forme di passaggio ed essere contemporaneamente [...] infezione tubercolare (e accanto ad essa, sebbene più raramente, altre infezioni a carattere allergizzante, tra le quali la sifilide) imprimerebbe a tali soggetti un orientamento iperergico, cioè un elevato grado di reattività, di cui è espressione l ...
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SIGMUND, Katl Ludwig
Agostino Palmerini
Sifilografo, nato a Segesvár (Transilvania) il 27 agosto 1810, morto (in un viaggio in Italia) a Padova il 1° febbraio 1883. Studiò alla Josephs-Akademie; dopo [...] ), di climatologia, di balneologia. Ma i suoi lavori più importanti si riferiscono all'etiologia, alla patogenesi, alla cura della sifilide; organizzò a Vienna un reparto terapeutico modello. A lui si deve il metodo di cura con le frizioni mercuriali ...
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NEISSER, Albert
Agostino Palmerini
Dermosifilopatologo, nato a Schweidnitz il 22 gennaio 1855, morto a Breslavia il 23 luglio 1916. Studiò a Breslavia e a Erlangen dove si laureò nel 1877, conseguì [...] la natura tubercolare del Lupus vulgaris, e insieme con P. v. Wassermann studiò l'applicazione alla diagnosi della sifilide della reazione di Bordet-Gengou. Fondò nel 1902 la Deutsche Gesellschaft zur Bekämpfung der Geschlechtskrankheiten. Compilò il ...
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Proteine o associazioni di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. Si dividono in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior [...] ecc.). Quelle da c. di tipo misto sono state riscontrate in caso di connettiviti (lupus erimatoso, artrite reumatoide), di particolari infezioni croniche (lebbra, sifilide, toxoplasmosi), di epatopatie a lenta evoluzione e di alcune altre patologie. ...
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È l'infiammazione della cornea (v.), con esito in restitutio ad integrum, o con suppurazione, ulcerazione e cicatrizzazione. Quest'ultimo processo determina la macchia corneale (nubecola, leucoma). Possono [...] tracoma, a trichiasi, a cheratite flittenulare; b) parenchimatosa, diffusa, a lunghissimo decorso (nei giovani con stigmate di eredo-sifilide, o di tubercolosi), o circoscritta, piuttosto rara (negli adulti o vecchi, soggetti artritici, o luetici); c ...
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È una grave alterazione anatomica diffusa del muscolo del cuore, per la quale il tessuto del miocardio è sostituito da zolle più o meno numerose di un connettivo cicatriziale, duro, fibroso. Queste zolle [...] 'alterazione anatomica del cuore sono le infezioni acute e croniche, come il tifo, l'influenza, la difterite, la sifilide, l'arteriosclerosi, specialmente se delle arterie coronarie, i disturbi di circolo del miocardio.
La cardiosclerosi s'accompagna ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....