Il termine cefalalgia equivale all'espressione usuale "mal di testa" e implica l'idea d'un dolore più o meno profondo col suo punto di partenza e sede nel cranio. La cefalea sarebbe una varietà di cefalalgia, [...] , tumori, ascessi, idrocefalia, ecc.); le malattie infettive (tifo, polmonite, scarlattina, influenza, erisipela, malaria, sifilide, ecc.); le intossicazioni esogene e endogene (alcoolismo, saturnismo, avvelenamento per ossido di carbonio, dispepsie ...
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MELANODERMIA (dal gr. μέλας "nero" e δέρμα "pelle")
Antonio Gasbarrini
Sorta di colorazione bruna della pelle, dovuta a deposizione nell'epidermide e nel derma d'un pigmento speciale, che a volte contiene [...] secondarie seguono abitualmente alle più svariate lesioni cutanee (ustioni, raggi X, ecc.), a diverse malattie della pelle (sifilide, pellagra, ecc.), ad alcune forme parassitarie (pediculosi) e, infine, ad alcune malattie nervose (sclerodermia). Le ...
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Speciale condizione di bambini che, per cause varie, nascono meno preparati e meno resistenti alla vita extrauterina, per i quali i primi mesi e spesso i primi anni sono più difficili e malsicuri, e che [...] immaturi) che, sebbene portati fino al termine, nascono danneggiati da malattie fetali o da infezioni congenite, come la sifilide, o da condizioni ereditarie (genitori malati o indeboliti).
Sia i bambini deboli sia quelli prematuri hanno comuni: il ...
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Patologo, nato a Napoli il 7 marzo 1839, e morto ivi il 15 marzo 1903. Laureatosi in medicina nel 1861, si dedicò specialmente allo studio dell'anatomia patologica e all'igiene. Nel 1867 frequentò l'Istituto [...] e ne trasse profitto per alcune ricerche sulla vaccinazione profilattica contro questa infezione. Pubblicò pregiate memorie sulla sifilide epatica e sulle alterazioni del fegato nel fosforismo cronico, come anche riviste sintetiche sul sarcoma e sul ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] autonomamente. Non sono noti il luogo e la data di morte, successiva al 1576. Raccolse i trattati medici sulla sifilide in due tomi con il titolo De morbo Gallico omnia quae extant apud omnes medicos cuiuscumque nationis( (Venezia, G. Ziletti ...
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profilattico
Attinente alla profilassi, che mira a preservare dalle malattie: tecnica p.; cura p.; terapia p.; misure p.; provvedimenti profilattici. In partic., altro nome del condom (o preservativo), [...] , in quelli in cui uno dei due partner è affetto (o sospetto di essere affetto) da malattia sessualmete trasmissibile (sifilide, blenorragia, clamidia, AIDS, ecc.) e nei casi in cui lesioni della cute del pene o della mucosa vaginale possano ...
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Botanica
N. legnoso Corpicciolo rotondeggiante, duro (detto anche sferoblasto), che si trova alla superficie del tronco e dei rami maggiori degli alberi, dovuto a una gemma dormiente che si accresce un [...] di determinati tessuti (formazioni nodulari).
Sifiloderma nodulare, la caratteristica eruzione cutanea del periodo terziario della sifilide, costituita prevalentemente da noduli; lebbra nodulare (o lebbra tuberosa), la forma tipica della lebbra ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] l'uso del ferro contro l'anemia, dell'arsenico contro le malattie cutanee e la febbre intermittente e del mercurio contro la sifilide. Una cura frequentissima in Cina, che vi godette in ogni tempo e vi gode ancora grandissimo favore, è l'acupuntura ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] di tubercoli e di bacilli nella parete. La sede preferita è il cervelletto; nel cervello il mesencefalo e la base.
Sifilide. - A parte l'intervento della lue come causa di arresto di sviluppo di parti del cervello o di gomme miliari ependimarie ...
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Significa la proprietà d'un organismo di poter risentire effetti dannosi da una data causa morbosa agente in un dato modo. Quindi il concetto di disposizione è correlativo a quello della causa. Questo [...] essere una condizione perfettamente fisiologica e normale: uomini normalissimi possono ammalarsi di tubercolosi (tipo umano), di sifilide, tetano, malaria, vaiuolo, ecc., sono, cioè, disposti a tali malattie; come bovini sanissimi possono ammalarsi ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....