melanodermia
Discromia cutanea, caratterizzata da pigmentazione bruna circoscritta o diffusa della pelle, dovuta ad accumulo nell’epidermide e nel derma di pigmento (melanina). Le m. circoscritte possono [...] a lesioni cutanee di varia natura (ustioni, raggi X). Le forme diffuse possono essere di origine infettiva (tubercolosi, sifilide, lebbra, cachessia malarica), tossica (avvelenamenti da arsenico, catrame o cure prolungate a base di arsenico o di ...
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Patologo (Clausthal, Harz, 1878 - Berlino 1945). Direttore dell'Istituto antirabbico al Cairo e del laboratorio di batteriologia di Hagen (1908-12), poi medico direttore dei sanatorî. Ha studiato sperimentalmente [...] la trasmissibilità della poliomielite e ha legato il suo nome a una reazione di flocculazione, sul siero di sangue o sul liquor, impiegata per la diagnosi della sifilide. ...
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ZALDÍVAR (A. T., 39-40)
Giuseppe Rua -*
Piccolo centro spagnolo, della provincia di Vizcaya, posto sulla strada che da S. Sebastiano porta a Bilbao, a circa due terzi dal primo verso il secondo. Situato [...] sul torrente Azubia, è stazione idrominerale per la sua sorgente clorurosodica solforosa, fredda, per bagni e irrigazioni, indicata per dermatosi secche, sifilide, affezioni ginecologiche. È dotata di uno stabilimento e di alberghi. ...
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HUTCHINSON, Jonathan
Agostino Palmerini
Chirurgo e patologo, nato a Selby (Yorkshire) il 23 luglio 1828, morto il 23 giugno 1913 in Haslemere (Surrey). Studiò a York e poi nel St. Bartholomew's Hospital; [...] del Royal College of Surgeons. Oltre a importanti studî sulla gotta, la lebbra, le malattie della lingua, ecc., si dedicò particolarmente allo studio della sifilide.
S'indica col nome di triade di H. un complesso sintomatico caratteristico della ...
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Treponema Genere di Batteri della famiglia Spirochetacee, con varie specie patogene e non patogene. Quelle patogene causano infezioni alla bocca, all’intestino e alle regioni genitali dell’Uomo e di altri [...] T. denticola, che determina infezioni alla bocca e ai denti dell’Uomo e dei Primati; T. pallidum, agente della sifilide con tre sottospecie, pallidum, pertenue ed endemicum. Tutte e tre le sottospecie e T. carateum danno reazioni ai test sierologici ...
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Data la vastità attuale del concetto di infiammazione e la complessità delle infiammazioni cutanee, la parola ha assunto un significato molto esteso, in quanto nel gruppo delle dermiti entrano numerosi [...] prurigo.
c) Dermatiti nodulari o tubercolari, alle quali appartengono tutte le grandi infezioni croniche a tipo granulomatoso; la sifilide, la tubercolosi, la lebbra, ecc., tutte le forme di micosi e tutte le affezioni affini tropicali.
d) Dermatiti ...
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Medico, nato a Varano (Varese). il 16 novembre 1879. Professore di patologia speciale medica nel 1926, è ora professore di clinica medica nell'università di Milano ed inoltre primario medico all'ospedale [...] sulle sindromi associate epato-lienali e sulle leucemie.
Tra i suoi scritti: La sifilide dell'apparato cardio-vascolare, Milano 1916; La terapia specifica della sifilide viscerale, Bologna 1922; Le sindromi emolitiche, in Rif. Med., XXXIX, 1933; La ...
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PELLIZZARI, Celso
Agostino Palmerini
Dermatologo e sifilografo, nato a Firenze il 24 dicembre 1851, ivi morto il 25 dicembre 1925. Laureatosi a Firenze nel 1876, si perfezionò a Vienna; nel 1883 ebbe [...] a Siena, nel 1884 a Pisa, nel 1892 a Firenze.
Si debbono al P. importanti studî sul rinoscleroma, sulla lebbra, sulla sifilide del cervello, della placenta, ecc., e inoltre l'organizzazione di un importante centro di radio- e radiumterapia. ...
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Medico lituano naturalizzato statunitense (Kaunas, Lituania, 1887 - Miami 1979). Batteriologo e chimico al Harriman research laboratory e poi immunologo allo State department of health di Lansing; prof. [...] acque, sulla biochimica del Bacterium coli, sulla composizione del liquido cerebrospinale e sulla immunologia della tubercolosi e della sifilide. È noto specialmente per una reazione (reazione di K.) di flocculazione, sul siero di sangue o sul liquor ...
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È il paraminofenilarsinato di sodio che ha la seguente formula di costituzione:
Si presenta in piccoli aghi prismatici bianchi solubili in acqua: contiene il 24,12% di arsenico metalloidico. Come gli arsenobenzoli, [...] è un preparato instabile. È specialmente adoperato nelle tripanosomiasi, con buon risultato soprattutto nella malattia del sonno: fu usato anche nella sifilide, ma è ormai abbandonato per la sua alta tossicità e sostituito dagli arsenobenzoli (v.). ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....