In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] l’inspirazione, il volume della gabbia toracica aumenta, provoca l’espansione del parenchima polmonare.
Come le altre membrane sierose, la p. è costituita istologicamente da un tessuto particolare, che somiglia sia agli endoteli sia agli epiteli, al ...
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Anatomia
Organo membranoso che, a guisa di sacco, riveste il cuore e l’origine dei grossi vasi. Consta di due porzioni intimamente connesse: una esterna, fibrosa, e detta appunto p. fibroso, in rapporto [...] pleure e in basso aderente al diaframma; l’altra, interna, denominata p. sieroso (o anche p. propriamente detto) perché, analogamente alle altre membrane sierose (pleura, peritoneo), è costituita da due esili foglietti: uno ‘parietale’, che riveste ...
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Nome comune di diversi Nematodi Spiruridi della superfamiglia Filarioidei; vermi sottili, allungati, filiformi, di dimensioni varie (fino a parecchi centimetri di lunghezza). Hanno bocca terminale priva [...] microscopiche, si trovano nel sangue o in vari tessuti; risiedono da adulti nel tessuto connettivo, nelle sierose o nel sistema emolinfatico, determinando la malattia nota come filariosi, rarissima in Europa, relativamente frequente nelle zone ...
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medicina Cavità corporea abnorme munita di pareti proprie, a contenuto solido, semisolido o liquido. Le c. hanno forma, in genere, rotondeggiante, grandezza varia, sono di numero unico o multiplo. Diverse [...] parte: c. sinoviali, in corrispondenza di un’articolazione, per estroflessione della membrana sinoviale; c. sierose, contenenti liquido sieroso, fluido, chiaro; c. ematiche, contenenti sangue; c. linfatiche, contenenti linfa; c. da ritenzione, a ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] i tumori che derivano dai tessuti di origine mesodermica, e cioè dagli epiteli del rene, della corteccia surrenale, del testicolo, ovaio, utero, prostata, dai rivestimenti delle sierose e dal tessuto muscolare; possono essere sia benigni sia maligni. ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] che riveste le pareti dell'addome e delimita una cavità peritoneale, in cui si trova una scarsissima quantità di liquido sieroso il quale facilita lo scorrimento delle superfici degli organi addominali tra loro e contro le pareti della cavità stessa ...
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Moda
Accessorio prevalentemente femminile realizzato con pellami, tessuto, paglia, materiali sintetici, in varie fogge e grandezze, che serve per portare con sé denaro e altri oggetti.
D’uso assai largo [...] sono dovute a germi banali o al bacillo tubercolare: per queste ultime sono descritte una forma essudativa (igroma sieroso), una forma produttiva (borsite fungosa) e una distruttiva (borsite caseosa). Fra le forme degenerative la più frequente è ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] gustative o linguali degli altri tipi (filiformi, fungiformi, foliate; ➔ papilla). Sotto la mucosa si trovano numerose ghiandole sierose che versano il loro secreto in superficie.
L’arteria linguale è il ramo collaterale della carotide esterna che ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] ’infezione delle meningi (meningite cerebro-spinale epidemica, localizzazioni meningee di malattie infettive). Possono aversi forme sierose, purulente, acute o croniche, la cui sintomatologia è caratterizzata da vertigini, vomito, ipoacusia fino alla ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...