VELPEAU, Alfred-Armand
Mario Donati
Chirurgo, nato il 18 maggio 1795 a Brèche (Indre-et-Loire), morto a Parigi il 18 agosto 1867; allievo di R. Bretonneau a Tours, laureato a Parigi nel 1823, chirurgo [...] , e altre pubblicate nel 1866; Traité des maladies du sein et de la région mammaire, Parigi 1873; e inoltre numerosissime memorie fra cui particolarmente note quelle sulle iniezioni iodate nelle cavità sierose, sulle infiammazioni dei linfatici, ecc. ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] che esitano nella fibrosi polmonare, nella stenosi di canali anatomici, nella coalescenza dei due foglietti delle sierose ecc.); e, ancor più, dei fenomeni flogistici che accompagnano certe affezioni autoimmunitarie (malattie da immunocomplessi, come ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] cliniche e sperimentali compiute da vari anatomisti e chirurghi mise in evidenza la proprietà di pronta adesione delle superfici sierose lese messe a contatto tra loro. Fu soprattutto Alfred Velpeau a dare la dimostrazione sperimentale del fenomeno e ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] i tumori che derivano dai tessuti di origine mesodermica, e cioè dagli epiteli del rene, della corteccia surrenale, del testicolo, ovaio, utero, prostata, dai rivestimenti delle sierose e dal tessuto muscolare; possono essere sia benigni sia maligni. ...
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GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] con la saliva e le sostanze sapide che essa contiene; inoltre, sul fondo delle papille circumvallate sboccano ghiandole salivari sierose, il cui secreto si mescola con la saliva prodotta dalle ghiandole maggiori, permettendo un contatto più esteso e ...
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REUMATICHE, MALATTIE
Giuido DAGNINI
. Col nome di malattie reumatiche si designa un gruppo di affezioni morbose le quali presentano un sintoma comune, e cioè il fenomeno reuma o reumatismo. Il reuma [...] : il cuore nelle sue varie parti (endocardio, miocardio, pericardio) ne è frequentemente colpito, e così pure le sierose, il sistema nervoso, gli occhi, la pelle. Nel cuore sono particolarmente frequenti le endocarditi reumatiche, prevalentemente a ...
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FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] saline iniettate nei linfatici polmonari; indagò sulle funzioni del tessuto interstiziale e delle cavità sierose; mise in luce il potere assorbente delle sierose; individuò l'esistenza di fattori. quali l'attività calorica e il galvanismo, che ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati [...] bronchioli maggiori, e determina la formazione di una guaina elastico-viscosa secreta dalle cellule mucipare e sierose presenti nell'epitelio respiratorio o nelle ghiandole della sottomucosa. L'epitelio della mucosa respiratoria è pseudostratificato ...
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Tronco
Daniela Caporossi
Il termine tronco (dal latino truncus, forma sostantivata dell'aggettivo truncus, "mutilo") in anatomia indica il corpo umano e dei Vertebrati in genere, privo della testa, [...] pube e il punto di flessione della coscia. Internamente, il tronco comprende due cavità principali delimitate da membrane sierose, la cavità toracica e la cavità addominale, separate dal diaframma. I limiti superficiali delle varie regioni del tronco ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] che riveste le pareti dell'addome e delimita una cavità peritoneale, in cui si trova una scarsissima quantità di liquido sieroso il quale facilita lo scorrimento delle superfici degli organi addominali tra loro e contro le pareti della cavità stessa ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...