Medicina
Ristagno di sangue nelle parti più declivi del corpo. Il fenomeno si osserva soprattutto nei cadaveri, nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose (macchie ipostatiche) a carico [...] dopo il decesso. La comparsa dell’i. è dovuta al raccogliersi del sangue cadaverico nonché al passaggio di sierosanguigno – carico di emoglobina per effetto della lisi postmortale dei globuli rossi – dai vasi, divenuti permeabili, ai tessuti.
In ...
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Stato caratterizzato da una forte riduzione o da totale assenza di albumine nel sierosanguigno e negli altri liquidi organici, dovuta a un deficit di sintesi. Non presenta una particolare sintomatologia [...] clinica ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] fisiologia, I [1904], Nota I, pp. 492-504, Nota II, pp. 609-613, con G. Rossi. Sulla viscosità del sierosanguigno nelle lesioni sperimentali dell'apparecchio tiro-paratiroideo, ibid., II [1905], pp. 589-598, con G. Rossi; Sulla tensione superficiale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] della scoperta ‒ grazie allo sviluppo delle tecniche batteriologiche ‒ di fattori solubili presenti nelle colture batteriche e nel sierosanguigno, i primi dotati di proprietà tossiche e i secondi in grado di reagire con gli agenti patogeni e le ...
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BARLOCCO, Amerigo
Mario Crespi
Nacque a Carcare (Savona) il A febbr. 1880 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Genova nel 1903. Seguì la carriera universitaria nella clinica medica [...] quei tempi, di recente applicazione in medicina. Tra i suoi lavori in tale settore sì ricordano: Liquido cefalo-rachidiano e sierosanguigno in soggetti sani e patologici, in La Clinica medica ital., LII (1913), pp. 633-648; Sulla concentrazione del ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] al giallo oro che si può considerare come plasma sanguigno privato del fibrinogeno (che, trasformatosi in fibrina, passa animale inoculato non presenta le reazioni caratteristiche.
Malattia da siero
La malattia da s. (sieroanafilassi) è una sindrome ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] del plasma dopo l’avvenuta genesi del coagulo viene definita siero).
Il s. assolve a funzioni essenziali per la vita: Gli sforzi rivolti alla produzione di sostituti del plasma sanguigno sono stati da tempo coronati da successo, mentre continua ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] del dotto arterioso sono quelle di convogliare il flusso sanguigno verso la placenta, evitando in questo modo le alte su queste sostanze. La quantità di insulina è alta non solo nel siero di nati da madre diabetica, ma anche in nati di dimensioni ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] , o utilizzati per sintetizzare alcune delle proteine del plasma sanguigno tra cui il fibrinogeno e la protrombina, importanti fattori ); determinazione dell’attività transaminasica del siero (➔ transaminazione), della fosfatasi alcalina ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] di una scimmia (Macacus rhesus). Al nuovo gruppo sanguigno si dette perciò il nome di fattore Rh e alle ’allele d, come controparte di D, non è stato identificato da un siero specifico anti-d. Probabilmente il gene d è amorfo o il suo prodotto ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
panemoagglutinina
s. f. [comp. di pan- e emoagglutinina]. – In immunoematologia, nome delle agglutinine presenti nei sieri dell’uomo e di varî animali, aspecifiche, capaci di agglutinare a freddo i globuli rossi dello stesso organismo cui...