BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] lamina (Etym., XVI, 18), mentre l'applicazione di essa, su mobili, statue o travi per il sostegno di tetti è ricordata da SidonioApollinare (Ep., VIII, 8; a cura di A. Loyen, Paris 1970), da Arnobio (Adv. nat., VI, 21; a cura di C. Marchesi, Torino ...
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LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] antica popolazione gallica dei Lemovici (Aubrun, 1981, p. 69).La sede episcopale di Limoges è menzionata nel 475 da SidonioApollinare (Ep., VII, 6), ma la cristianizzazione della regione si era già attuata in precedenza e le fonti conservano memoria ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] quello di Teting con i suoi corpi rettangolari raccordati da un vasto emiciclo. Così doveva essere forse la v. di SidonioApollinare ad Avitiacum (Carm., xxii, 150 e 240 ss.); mentre era trapezoidale lo schema di Rouhling e rettangolare aperto quello ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] ricercato, forgiato su autori di una latinità arcaica o tarda spesso sconfinante in quella medievale (oltre che per SidonioApollinare, Fulgenzio e il solito Apuleio, notevole è il convinto apprezzamento per l’Architrenius di Giovanni d’Altavilla ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] , scritta da Roskilde in Danimarca il 6 dic. 1451, con la quale E. inviava a Leon Battista Alberti una lettera di SidonioApollinare (fu segnalata dapprima da G. Mancini e poi pubblicata da A. Rossi Brunori), Di un'altra lettera di E. si hanno ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] luce testimoniano un intervento di notevole ampiezza, opera forse del vescovo Basilio (470 ca.-inizi del sec. 6°), lodato da SidonioApollinare (Ep., VII, 6). Il complesso fu restaurato durante l'Alto Medioevo e arredato da plutei di stile carolingio ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] a vòlta.
Gli horrea di Narbona se sono essi, come tutto porta a credere, gli horrea menzionati per questa città da SidonioApollinare (Carm., XXII, v. 40 ss.), con la loro planimetria a quadrilatero e la caratteristica di sotterranei hanno fatto più ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] , Stratagemata, 1467; Londra, Brit. Libr., Harley 4868: Plinio, Epistulae, 1467; Bibl. Ap. Vaticana, Pal. lat. 1587: SidonioApollinare, Q. Sereno Sammonico, e Crispo, Carmen medicinale, 1468; Firenze, Bibl. Marucelliana, C. 376: G. Pontano, De ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] agostiniani, contenuti nei codd. Par. lat. 14294, 14295 e 14296 - in quest'ultimo vi è pure l'epistolario di SidonioApollinare - e, infìne, alcuni sermoni dal B. pronunciati in diverse occasioni, conservati alla Ricciardiana di Firenze, n. 406.
Se i ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] figlio di Cecina Decio Basilio, console nel 463 ed uno dei due senatori più ricchi ed influenti del suo tempo (SidonioApollinare, Ep., I, 9, 2-4); fratello di Cecina Decio Massimo Basilio e Decio Mario Venanzio Basilio, consoli rispettivamente nel ...
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