Connery, Sean (propr. Sir Thomas Connery)
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico e teatrale scozzese, nato a Edimburgo il 25 agosto 1930. Uomo di grande fascino, dal carattere solitario e dalla complessa [...] una raffinata maturità artistica interpretando film diretti da grandi registi: da Alfred Hitchcock a John Huston, da SidneyLumet a Fred Zinnemann. Idealista, antirazzista e sostenitore dell'abolizione della pena di morte, impegnato nello Scottish ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] producer per la Paramount Black orchid (Orchidea nera) di Martin Ritt e That kind of woman (Quel tipo di donna) di SidneyLumet, entrambi usciti nel 1959 e, in coproduzione con Marcello Girosi, A breath of scandal (Olympia) di Michael Curtiz e Heller ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] con grande mestiere un malato d'autismo in Rain man. È stato poi diretto da registi prestigiosi come SidneyLumet (Family business, 1989, Sono affari di famiglia), Warren Beatty (Dick Tracy, 1990), Steven Spielberg (Hook, 1991, Hook ‒ Capitan ...
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Holden, William
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di William Franklin Beedle Jr, attore cinematografico statunitense, nato a O'Fallon (Illinois) il 17 aprile 1918 e morto a Santa Monica (California) il 16 [...] . ottenne una nomination all'Oscar per l'interpretazione del producer televisivo in Network (1976; Quinto potere) di SidneyLumet, duro pamphlet contro l'onnipotenza dei media. Sempre più assorbito dai suoi interessi extracinematografici, tra i quali ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 6 aprile 1907 e morto a Santa Monica (California) il 30 agosto 2000. Considerato uno dei maestri del b-movie, L. ha finito per influenzare intere [...] Bogdanovich, Who the devil made it: conversations with Robert Aldrich, George Cukor, Allan Dwan, Howard Hawks, Alfred Hitchcock, Chuck Jones, Fritz Lang, Joseph H. Lewis, SidneyLumet, New York 1998; F.M. Nevins Jr, Joseph H. Lewis, Lanham (MD) 1998. ...
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Fonda, Jane (propr. Fonda Seymour, Jane)
Alessandra Levantesi
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia di Henry e sorella di Peter, dopo aver mostrato doti di [...] di riconciliazione, subito prima della morte di Henry avvenuta nel 1982.
Nel 1986 The morning after (Il mattino dopo) di SidneyLumet, dove è un'attrice alcolizzata e alla deriva, le ha fatto ottenere un'altra candidatura all'Oscar; ma proprio allora ...
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Regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Chicago il 29 agosto 1935. Le sue opere si rivelano caratterizzate da una notevole forza narrativa, espressa attraverso una messinscena [...] in uno stato di continua ambiguità. Dopo Twelve angry men (1997; La parola ai giurati), remake dell'omonimo film di SidneyLumet del 1957, ha realizzato Rules of engagement (2000; Regole d'onore), in cui ha coniugato, con estrema maestria, frammenti ...
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Caine, Michael
Simone Emiliani
Nome d'arte di Maurice Joseph Micklewhite, attore inglese, nato a Londra il 14 marzo 1933. Interprete tra i più rappresentativi del cinema inglese, spesso scelto anche [...] un incidente stradale in The hand (1981; La mano) di Oliver Stone, un commediografo in Deathtrap (1982; Trappola mortale) di SidneyLumet, il console di The honorary consul (1983; Il console onorario) di John Mackenzie, dal romanzo di G. Greene, un ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] il miglior noir degli anni Ottanta. Per il film successivo, il dramma giudiziario The verdict (1982; Il verdetto) diretto da SidneyLumet e interpretato da Paul Newman, adattamento di un romanzo di B. Read, M. ha ottenuto una nomination all'Oscar ...
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Finney, Albert
Emiliano Morreale
Attore cinematografico inglese, nato a Salford (Lancashire) il 9 maggio 1936. È stato uno degli interpreti più rappresentativi della stagione del Free Cinema, come protagonista, [...] che tiene a bada il cast all-star di Murder on the Orient Express (1974; Assassinio sull'Orient Express) diretto da SidneyLumet; Fouché in The duellists (1977; I duellanti) di Ridley Scott e, più tardi, un mecenate in Annie (1982), infelice musical ...
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inchino
s. m. Nei viaggi per mare, manovra compiuta nelle vicinanze di insediamenti costieri, in modo da far rapidamente piegare e raddrizzare la nave da crociera, a mo’ di saluto verso chi osserva da terra. ◆ L’inchino al Giglio? Una manovra...