(gr. Σικελοί) Antica popolazione, già stanziata attorno al 1000 a.C. nella Sicilia orientale e dall’8° sec. in poi soggetta a pressione e conquista da parte dei coloni greci. I tentativi di affrancamento, [...] , immigrata in Sicilia sul finire del 2° millennio a.C. L’ipotesi sembra confermata dai relitti dell’onomastica sicula e dalla documentazione archeologica di epoca protostorica relativa al settore più orientale dell’isola (Milazzo), che attesta l ...
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Sicani Antichissima popolazione che in età storica abitava la Sicilia centro-meridionale e sud-occidentale. Già presenti in Sicilia anteriormente all’arrivo dei Siculi (giunti dalla penisola sul finire [...] proposto la discendenza da gruppi dell'età del Bronzo stanziati in Sicilia. Assunti intorno al 1600 a.C. tratti culturali distintivi, verso il 1200 a.C. sarebbero stati costretti a spostarsi in altri territori dall'arrivo nell'area dei Siculi. ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] de la rencontre scientifique en hommage à Georges Vallet (Rome - Naples, 15-18 novembre 1995), Rome 1999, pp. 281-92.
F. Zevi, Siculi e Troiani. Roma e la propaganda greca nel V secolo a.C., ibid., pp. 315-43.
Il Guerriero di Castiglione di Ragusa ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] assimilando diversamente molti elementi della lingua e cultura preesistente. Di questi gruppi (tra cui i più identificabili sono i Siculi, gli Enotri, gli Opici e gli Ausoni) i Latini rappresentano, nel Lazio antico, il gruppo più settentrionale. Il ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (Μέγαρα ἡ "Υβλα)
G. V. Gentili
Città della Sicilia, fondata nel 728 a. C. dai Megaresi di Lamis sul suolo concesso da Hyblon re dei Siculi [...] (Thucid., vi, 4), fu distrutta nel 483 dal siracusano Gelone. Ricostruita con piano regolare all'epoca di Timoleonte sui resti della città arcaica, ha appena un secolo di vita, e viene nuovamente distrutta ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] Altgriechisches Bronzebecken aus Leontini, in 59. Winckelmannspr., 1899, p. 36; P. Orsi, in Not. Scavi, 1899, p. 278 s.; id., Siculi e Greci in Leontinoi, in Röm. Mitt., XV, 1900, p. 62 ss.; id., Torso efebico di Lentini, in Mon. Antichi Lincei, vol ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (Νάξος, Naxos)
G. V. Gentili
Prima colonia greca in Sicilia, fondata nel 736 a. C. dai Calcidesi, condotti da Thukles, sulla costa orientale dell'isola [...] (Thucyd., vi, 3; Strabo, vii, 33), nella zona di Capo Schisò, al piede dei monti di Taormina, ove si ritirarono i Siculi all'apparire degli Ioni.
Ignota è la sua più antica storia fino agli inizï del sec. V a. C.: ma dovette essere un periodo di ...
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ENNA (῎Εννα, Enna)
G. V. Gentili
Località in Sicilia, ubicata nel luogo della moderna città di Castrogiovanni (da Qaṣr Yani, cioè Castrum Ennae), che oggi ne ha ripreso e ne continua il nome.
Per la [...] sua posizione nell'interno dell'isola era detta umbilicus Siciliae. Fu un antico borgo dei Siculi, che lasciarono le loro testimonianze nei dintorni della città con le necropoli a grotticelle artificiali di Calascibetta dei secoli IX-V a. C. e con le ...
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PANTALICA
G. V. Gentili
Località della Sicilia orientale. Ha oggi questo nome un dosso roccioso, spinto sulla confluenza del Rio Bottiglieria nel fiume Anapo, naturalmente forte per i dirupi impervî [...] onore di G. B. Nogara, Roma 1937, pp. 337-338; R. Peroni, Per una distribuzione in fasi delle necropoli del II periodo siculo a Pantalica, in Boll. Paletnologia Ital., LXV, n. s., X, 1956, p. 387 ss.; G. V. Gentili, Pantalica, reperti occasionali nel ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] del legno e del cemento.
Fu fondata dai Calcidesi di Nasso nel 729 a.C., in una località già abitata da Siculi. Instauratasi la tirannide, la città cercò di espandersi ma fu ostacolata da Siracusa e Gela e dovette resistere alle mire espansionistiche ...
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siculo
sìculo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicŭlus]. – 1. agg. Relativo o appartenente ai Siculi, antica popolazione già stanziata intorno al 1000 a. C. nella Sicilia, soprattutto orientale: la civiltà s.; la lingua s., la lingua indoeuropea...
subappenninico
subappennìnico agg. [comp. di sub- e Appennino (v. appenninico)] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene alla zona adiacente alla catena appenninica, sul versante sia tirrenico sia adriatico: i rilievi s., come i monti Sabini, Ernici,...