Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] assimilando diversamente molti elementi della lingua e cultura preesistente. Di questi gruppi (tra cui i più identificabili sono i Siculi, gli Enotri, gli Opici e gli Ausoni) i Latini rappresentano, nel Lazio antico, il gruppo più settentrionale. Il ...
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Filologo arabo siciliano (n. 1041 - m. Il Cairo 1121), autore di una storia della Sicilia e di una importante antologia di poeti arabo-siculi (ad-Durra al-Khaṭīra "La perla preziosa"), a noi nota solo [...] per qualche estratto più tardo ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] la nozione di «sacro» nella lingua greca, i fuochi sacri dello zoroastrismo, la lingua dei Siculi, Liguri in Sicilia, l'elemento arabo nel siciliano, la latinità della Sicilia) e nell'esegesi di testi in base a criterio linguistico (note omeriche, l' ...
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Erudito (San Candido 1561 - Monaco 1634); gesuita (1581); autore di studî storici e filologici di letteratura greco-latina che gli meritarono fama di essere uno dei maggiori filologi del secolo. Importanti [...] Paschale, 1615; Bavaria sancta, 3 voll., 1615-27, utilizzata anche dai bollandisti; Bavaria pia, 1628) e gli studî patristici (Acta S. oecumenici concilii octavi, 1604; Petri Siculi historia, 1604; S. Patris Ioannis Climaci opera omnia, 1633). ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] apparire come stigma degli apuli che turpiter barbarizant nel verso citato da Dante "Bolzera che chiangesse lo quatraro". Tra i siculi un "Robertus de chazza" (〈 PLATEA) è registrato in un documento del 1153. Ma il fenomeno non è affatto generale nei ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] stirpi autoctone o primarie si dividono tra i Sicani occidentali (lat. Sicăni, gr. Sikanói), non indoeuropei, e i Siculi (Sicŭli, Sikelói) a oriente, indoeuropei, che hanno lasciato varie tracce epigrafiche, come gli Elimi nell’area occidentale. Poco ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] poeticamente, Triquetra, fu abitata in età preistorica e protostorica da popolazioni di origine diversa: gli Elimi, i Sicani, i Siculi, della cui civiltà, oltre a necropoli e abitati, sono noti i santuari dei Palici presso Palagonia, di Iblea vicino ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] seguito), emendamento editoriale da veio di V, necessario per la rima. La coppia non toscana crio / creo è adottata anche dai Toscano-siculi: eccezionalmente crio da Monte Andrea, L'arma e lo core (1979, p. 121), [1 disio :] 3 crio [: 5 port'io : 7 ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] 'Ambrosiana, l'introduzione al Magmū al-Fiqh e l'abbagliante erudizione profusa nelle addizioni alla Biblioteca arabo-sicula di M. Amari (Nuovi testi arabo-siculi, in Centenario della nascita di M. Amari, I, Palermo 1910, pp. 364-448).
Fonti e Bibl ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] il logudorese è il tipo fondamentale, donde si degrada a mezzogiorno nel campidanese, che va a toccarsi coi dialetti siculi, e a settentrione nel sassarese e gallurese, che traverso al còrso oltremontano finiscono nel còrso cismontano, spettante alla ...
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siculo
sìculo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicŭlus]. – 1. agg. Relativo o appartenente ai Siculi, antica popolazione già stanziata intorno al 1000 a. C. nella Sicilia, soprattutto orientale: la civiltà s.; la lingua s., la lingua indoeuropea...
subappenninico
subappennìnico agg. [comp. di sub- e Appennino (v. appenninico)] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene alla zona adiacente alla catena appenninica, sul versante sia tirrenico sia adriatico: i rilievi s., come i monti Sabini, Ernici,...