MORGETI (Μοργῆτες, Morgetes)
Giulio Giannelli
Antica popolazione italica, scomparsa in età storica, ma ricordata dallo storico siciliano Antioco (in Strabone, VI, 257, 270, e in Dionigi d'Alicarnasso, [...] I, 12) Come abitante un tempo, insieme coi Siculi, quella regione del Bruzio nella quale più tardi sorse Reggio: Siculi e Morgeti sarebbero poi stati cacciati dal Bruzio per mano degli Enotrî e sarebbero passati ad abitare in Sicilia, dove la città ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (Μέγαρα ἡ "Υβλα)
G. V. Gentili
Città della Sicilia, fondata nel 728 a. C. dai Megaresi di Lamis sul suolo concesso da Hyblon re dei Siculi [...] (Thucid., vi, 4), fu distrutta nel 483 dal siracusano Gelone. Ricostruita con piano regolare all'epoca di Timoleonte sui resti della città arcaica, ha appena un secolo di vita, e viene nuovamente distrutta ...
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Colonia siracusana fondata nel 598.a. C. sulla costa meridionale della Sicilia, alla foce del fiume Ippari. Postasi, 65 anni dopo la fondazione, a capo d'una rivolta di colonie e di Siculi della zona d'influenza [...] di Siracusa, fu da questa distrutta. Ripopolata da Ippocrate tiranno di Gela, si trovò riunita allo stato siracusano con Gelone, che ne trasportò gli abitanti a Siracusa. Camarina risorse a dignità di ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] Altgriechisches Bronzebecken aus Leontini, in 59. Winckelmannspr., 1899, p. 36; P. Orsi, in Not. Scavi, 1899, p. 278 s.; id., Siculi e Greci in Leontinoi, in Röm. Mitt., XV, 1900, p. 62 ss.; id., Torso efebico di Lentini, in Mon. Antichi Lincei, vol ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (Νάξος, Naxos)
G. V. Gentili
Prima colonia greca in Sicilia, fondata nel 736 a. C. dai Calcidesi, condotti da Thukles, sulla costa orientale dell'isola [...] (Thucyd., vi, 3; Strabo, vii, 33), nella zona di Capo Schisò, al piede dei monti di Taormina, ove si ritirarono i Siculi all'apparire degli Ioni.
Ignota è la sua più antica storia fino agli inizï del sec. V a. C.: ma dovette essere un periodo di ...
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Subappenninico Facies finale della civiltà appenninica sviluppatasi tra il 1300 e il 1150 a.C. nell’Italia centro-meridionale, in Romagna ed Emilia, coeva alla fase terramaricola recente, con cui ebbe [...] contatti. È legata allo sviluppo di gruppi etnici dell’Italia preromana (Umbri, Sabini, Siculi ecc.) e caratterizzata da un’evoluzione della ceramica verso forme più plastiche, nonché dalla comparsa di elementi zoomorfi. ...
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Storico dell'antichità italiano (Torino 1885 - Roma 1962); prof. nelle univ. di Firenze, Torino, Catania e Napoli. Studiò soprattutto le origini greche, italiche ed etrusche. È sua la teoria di due successive [...] discese di Italici nella penisola: prima popoli di civiltà eneolitica (Ausonî, Enotrî, Morgeti, Siculi) occuparono gran parte della penisola e passarono quindi in Sicilia; poi altre genti della stessa stirpe ma della civiltà del bronzo e del ferro si ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] la nozione di «sacro» nella lingua greca, i fuochi sacri dello zoroastrismo, la lingua dei Siculi, Liguri in Sicilia, l'elemento arabo nel siciliano, la latinità della Sicilia) e nell'esegesi di testi in base a criterio linguistico (note omeriche, l' ...
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VINCI, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
VINCI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Nicosia da genitori ignoti.
La provenienza è orgogliosamente dichiarata su quasi tutti i frontespizi dei suoi libri musicali, [...] .: F. Patrizi, L’amorosa filosofia (1577), a cura di J.C. Nelson, Firenze 1963, pp. 38, 41; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, II, Panormi 1714, p. 162; C. Scotti, Il Pio istituto musicale Donizetti in Bergamo, Bergamo 1901, pp. 192 s.; N. Pelicelli ...
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ANTEMNAE (Ἄντεμναι, Ἄντεμνα)
S. Quilici Gigli
Antico centro del Lazio, situato a Ν di Roma, su una collina sovrastante la confluenza del Tevere con l'Aniene, oggi inglobata nella periferia romana.
È [...] ricordata dagli antichi come una delle città più antiche del Lazio, già abitata dai Siculi ai quali l'avrebbero tolta gli Aborigeni (Dion. Hal., I, 16, 5); Virgilio la annovera tra le cinque grandi città che avrebbero preso le armi contro i Troiani ( ...
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siculo
sìculo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicŭlus]. – 1. agg. Relativo o appartenente ai Siculi, antica popolazione già stanziata intorno al 1000 a. C. nella Sicilia, soprattutto orientale: la civiltà s.; la lingua s., la lingua indoeuropea...
subappenninico
subappennìnico agg. [comp. di sub- e Appennino (v. appenninico)] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene alla zona adiacente alla catena appenninica, sul versante sia tirrenico sia adriatico: i rilievi s., come i monti Sabini, Ernici,...