GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe longobardo di Benevento, secondo di questo nome. Alla morte del principe Grimoaldo (I), collocabile ai primi di aprile 806, G., che all'epoca ricopriva l'incarico di [...] tra il gennaio e il maggio di quell'anno (Chron. Vulturnense, pp. 263, 278), mentre il primo documento del suo successore, Sicone, uno dei mandanti del suo assassinio, è datato al novembre dell'817 (O. Bertolini, 1926, p. 100). Gli Ann. Beneventani ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] e nelle sue dipendenze; dipendenza diretta dalla Santa Sede. La lettera che lo stesso Marino II scrisse al vescovo di Capua Sicone (tra il novembre 942 e il 29 apr. 944, Inguanez, pp. 39), che rimprovera di aver sottratto al monastero cassinese la ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] al loro stato precedente, ma anche privati della possibilità di rivestire cariche più alte. Nella terza seduta del sinodo, il vescovo Sicone di Ostia, che non si era presentato, fu deposto e scomunicato.
A quanto pare G. tornò a governare Roma nella ...
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Città della Basilicata (provincia di Potenza), situata a 833 m. s. m., su un altipiano tra il Bradano e il suo affluente Fiumasella, sul sito dell'antica Acheruntia. Orazio la chiama celsa; e per la sua [...] imponesse ai Longobardi di distruggerne le fortificazioni, i suoi funzionarî appaiono assai influenti: e uno di essi, il gastaldo Sicone, già emigrato spoletino, usurpa nell'818 il titolo e il principato di Benevento. A datare dal suo successore ...
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SERGIO I, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO I, duca di Napoli. – Membro dell’alta aristocrazia militare e fondiaria del Ducato napoletano, figlio dei nobiles Marino ed Eupraxia, nacque in data imprecisata [...] successione di duchi di origini varie, dovuta anche a parecchi assassini, dalla ripresa dell’ostilità beneventana a opera di Sicone (817-833) e Sicardo. Tale instabilità si spiega in parte con la scomparsa della gerarchia militare e della politica ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] Ucciso da una congiura questo terzo principe (817), tra le opposte ambizioni dei congiurati prevalse il gastaldo d'Acerenza, Sicone, che, sbarazzatosi dei complici, attese a rassodare il potere principesco all'interno e più volte tentò di soggiogare ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] ; le ostilità con questi ultimi, peraltro mai sopite, avevano trovato rinnovato vigore con la successione di Sicardo al padre Sicone. Ma nell'836 il duca Andrea, allorché Napoli, cinta d'assedio da Sicardo, era sul punto di capitolare, riuscì ...
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SERGIO III, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO III, duca di Napoli. – Fratello minore (nato circa il 940) o figlio (nato circa il 950) del duca Marino II (969-976/977) cui successe dal 976-977 alla [...] ; B. Capasso, Monumenta ad Neapolitani ducatus..., II, 2, 1892, pp. 95 s.). Anche a San Salvatore e al suo abate Sicone (forse successore di Pietro; il diploma sarebbe dunque del 993-998) erano concesse terre ubicate a Casoria (oggi nell’agglomerato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Benevento
Marcello Rotili
Benevento
Scelta dai Longobardi come sede del loro esteso ducato meridionale istituito intorno al 576, la città nel 774, con [...] . Nell’età di Arechi II la cattedrale fu restaurata e nuovamente consacrata dal vescovo Davide (782-796); al tempo del principe Sicone (812-832) la chiesa dall’impianto a croce latina e a tre navate con una sola abside fu rinnovata e la cripta ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] esse si fece in seguito espressione Radelchi. Sia l'una, sia le altre avevano avversato, o accettato con riserva, il governo di Sicone prima, e poi quello di Sicardo. Quest'ultimo aveva cercato di contrastare l'influenza di Landolfo di Capua, i suoi ...
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siconio
sicònio s. m. [der. del gr. σῦκον «fico»]. – In botanica, l’infiorescenza (e l’infruttescenza che ne deriva) delle piante del genere Ficus (v. fico2): è costituita di molti piccoli fiori maschili e femminili, privi di petali, che tappezzano...
caprifico
s. m. [dal lat. caprificus, comp. di capra «capra» e ficus «fico»] (pl. -chi). – Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus), detta anche fico selvatico, diffusa in tutto il Mediterraneo, distinta da quella coltivata...