Dinastia regnante in Argo nell'età arcaica: traeva origine, secondo la tradizione, da Temeno discendente da Eracle, che sullo scorcio del 12º sec. a. C. avrebbe invaso con altri Dori il Peloponneso conquistando [...] dal buio del mito è Fidone (v.): poco dopo però i T. furono deposti e sostituiti con re elettivi. Gli Argeadi (v.) di Macedonia si consideravano discendenti di Temeno: di altri figli di Temeno si diceva che si fossero trapiantati a Creta e a Sicione. ...
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Argolide
Regione della Grecia, nel Peloponneso nordorient., affacciata a E sul golfo di Egina. Durante l’età elladica e micenea (2° millennio a.C.), la regione era la più fiorente e popolata della Grecia, [...] del re Fidone l’impero argivo si sfaldò e Argo non ottenne mai più nella regione una supremazia assoluta: Corinto, Sicione, le città dell’Aktè argiva riuscirono d’allora in poi a mantenersi indipendenti giovandosi soprattutto dell’ostilità tra Argo e ...
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Plutarco
Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50-ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, da cui però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] dimostrare le analogie, ma anche le differenze, fra gli eroi greci e romani, comprendono 4 biografie isolate (Artaserse II, Arato di Sicione, Galba, Otone) e 22 coppie di personaggi, uno greco e uno romano (Teseo e Romolo, Licurgo e Numa ecc.), di ...
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(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni [...] dell’Acaia; disciolta dopo il 302, fu ricostituita verso il 281; nei primi tempi ebbe vita stentata, sino a che Arato di Sicione non vi fece aderire, oltre la propria città natale, i più grandi centri dell’Arcadia e dell’Argolide. La lega ebbe ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ; solo nel geometrico tardo la rappresentazione figurata assunse un rilievo particolare. Tra i centri più importanti Atene, Argo, Sicione, Rodi, Mileto, Efeso e soprattutto Corinto (stile miniaturistico, 725-650 a.C.).
La scultura ebbe nell’8° e ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] un tiranno a capo della comunità. La tirannide diventa il sistema di governo di alcune città vicine all’istmo come Corinto, Sicione, Megara; Atene, a sua volta, sceglierà di affidare le proprie sorti alla tirannide. Il tiranno fa leva sulla massa dei ...
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ACCIAIUOLI, Neri
Armando Petrucci
Nacque, forse a Firenze, nella prima metà del sec. XIV da Iacopo, fratello di Niccolò, il gran siniscalco, e da Bartolomea di Bindaccio Ricasoli. Ancora in tenera età, [...] , lo smembrò, lasciando la città di Atene alla chiesa di S. Maria "Panagia" del Partenone, le città di Megara e Sicione alla figlia Francesca, moglie di Carlo di Tocco conte di Cefalonia, e Livadia e Tebe al figlio naturale Antonio, avuto dalla ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...