ARIDIKES (᾿Αριδίκης, Aridices)
L. Guerrini
Pittore greco, da Corinto, dell'VII-VII sec. a. C. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 15-16) A. insieme a Telephanes di Sicione avrebbe perfezionato la pittura [...] lineare e monocromatica aggiungendo i particolari interni delle figure. Questa tecnica, a cui si aggiunse anche l'uso di scrivere accanto alle figure il nome, è parallela e simile a quella impiegata sui ...
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SYNNOON (Συννοῶν)
M. Zuffa
Scultore greco di Egina, bronzista, attivo all'inizio del V sec. a. C., il cui nome appare nella successione della scuola di Aristokles di Sicione (Paus., vi, 9, 1) al secondo [...] posto, come suo scolaro e come maestro del figlio Ptolichos. Delle sue opere non è conservato neppure il ricordo.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, I, 1857, pp. 80 s.; 84; J. Overbeck, Schriftquellen, ...
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STRATON (Στράτων)
P. Moreno
2°. - Figlio di Xenophilos, argivo. Scultore, in marmo ed in bronzo, attivo dalla fine del II sec. a. C., è noto per aver collaborato col padre ad Argo, Epidauro, Sicione, [...] p. 110. Base di Corinto: O. Broneer, in Am. Journ. of Arch., XXXVII, 1933, p. 569; J. Marcadé, op. cit., I, p. 111. Frammenti di base, Sicione, museo: I. G., IV, 430, 431; C. Keil, in Rheinisches Museum, XIV, p. 515 ss.; E. Loewy, I. G. B., 270; A. K ...
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GRAFICA
G. Becatti
È cosi chiamata presso i Greci l'arte del disegno e della pittura. Plinio il Vecchio ci dice (Nat. hist., xxx, 77) che "prima a Sicione e poi in tutta l'Ellade i giovani liberi solevano [...] imparare innanzi tutto la g., cioè la pittura su tavolette di legno, e quest'arte si considerava il primo gradino di quelle liberali. Fu tenuta sempre in grande onore, tanto che era esercitata da cittadini ...
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Elemento decorativo che termina le testate delle tegole utilizzate per i tetti dei templi greci, etrusco-italici e romani. Il primo inventore sarebbe stato, secondo Plinio il Vecchio, Butade, vasaio di [...] Sicione che lavorava a Corinto. Le a. più antiche sono in genere di terracotta dipinta, ma non ne mancano in pietra o marmo. Tra i motivi decorativi più usati, palmette, fiori, leoni e figure mitologiche. ...
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ANTIOCHIA
L. Rocchetti
Personificazione. - La città di A. ci offre forse la più celebre personificazione di città del mondo antico nella statua che alla Tyche della città fece Eutychides di Sicione [...] intorno al 300 a. C. e che rappresentava una donna con corona turrita indossante un lungo chitone e un himàtion: ai suoi piedi la personificazione dell'Oronte (Paus., vi, 2, 7). Questa statua influì molto ...
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DION (Δίων)
L. Guerrini
1°. - Scultore argivo, figlio di Damophilos, del I sec. a. C., noto per aver firmato una base proveniente dall'Asklepieion di Epidauro. Forse lavorò insieme col padre a Sicione, [...] giacché si ha una base databile allo stesso periodo, frammentaria, integrata non senza esitazione come Damòph[ilos kài Dì]on argèioi epòiesan.
Bibl.: S. Reinach, in Rev. Arch., III, 1883, p. 396; E. Loewy, ...
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DAMOKRITOS (Δαμόκριτος)
M. B. Marzani
2°. - Scultore, forse di Tespie; la sua firma compare su di una base proveniente da Tespie (Valle delle Muse). L'iscrizione dedicatoria è cancellata. È certo diverso [...] dal D. bronzista di Sicione.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. VIII, c. 59, n. 4. ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] più valido in tal senso l'esame di documenti nei quali l'arte di P. agisce più direttamente, come nel bronzetto di Sicione al Museo Nazionale di Atene e in varie opere di scultura attica. Ma sono fatti che entrano già nel problema generale della ...
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SOSTRATOS (Σώστρατος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco di Chio, operante intorno alla metà o nella seconda metà del V sec. a. C., figlio e scolaro di Pantias. Figura al sesto posto nella successione degli [...] scolari di Aristokles di Sicione riportata da Pausania (vi, 9, 1).
Eseguì in collaborazione con Hypatodoros una Atena colossale in bronzo per la città di Aliphera in Arcadia, elogiata dagli antichi per la mole, la bellezza e la finezza tecnica (Polyb ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...