ERCOLI FARNESE
P. Moreno
La trattazione sul colosso di Eracle in riposo firmato da Glykon (già nella Collezione Farnese), apparsa sotto il nome del copista (v. vol. III, p. 965, s.v. Glykon), va rivista [...] . come simbolo del rovescio su una moneta di Demetrio Poliorcete. La coniazione è del Peloponneso, la zecca rimane incerta tra Sicione, Corinto o Argo. Ad Argo è stato comunque rinvenuto l'esemplare statuario più bello di questo tipo, un marmo di età ...
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Vedi THEODOROS dell'anno: 1966 - 1973
THEODOROS (Θεόδωρος, Theodorus)
P. Moreno
I numerosi artisti greci di questo nome sono qui appresso elencati in ordine cronologico (v. anche theudoros):
1°. - Figlio [...] ). La possibilità che si tratti della costruzione circolare arcaica posta entro il recinto del santuario di Apollo, nella zona del thesauròs di Sicione (v. delfi), è poco persuasiva, sia per la rarità di scritti tecnici nel VI sec. a. C., sia per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Mirone di Eleutere, maestro del rhythmos
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli scultori di età severa concentrano parte [...] apice, assoluto ed insuperabile, solo nel IV secolo a.C. avanzato, grazie alle innovazioni formali e stilistiche di Lisippo di Sicione.
Una dea, un satiro, un flauto
Tornando al problema del rhythmos, la poetica mironiana del “momento fecondo”, cioè ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Funzione socio-antropologica della choreia: danze di guerra/danze di pace
Francesco Pelosi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressione [...] Ippocleide avrebbe “danzato via il proprio matrimonio” esibendosi in danze sempre meno convenienti, alla presenza di Clistene di Sicione, padre della futura sposa: egli sarebbe partito da un’emmeleia, quindi avrebbe danzato, sopra una tavola, “figure ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] e Straton di quella città. La scuola d'A. fu tutta dedita alla toreutica e collegata con la scuola di Sicione. Come questa, predilesse la rappresentazione del nudo atletico e di fanciulle col peplo. Taluno ritiene che la scuola si distinguesse ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] acqua all'acropoli, quello di Metimna (Lesbo), quello di Novum Ilium, quelli di Megara, di Rodi, di Ialiso, di Sicione, di Gizio, di Filippi, di Demetriade, e sopratutto quelli di Priene, di Cirene (particolarmente i cunicoli della fonte di Apollo ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] muri perimetrali e sulla fronte da plutei posti tra gli intercolumnî. Fontane di questo tipo troviamo a Pergamo, Magnesia sul Meandro, Sicione, Mileto. La fontana sotto l'acropoli di Ialiso a Rodi è l'esempio più tipico e meglio conservato del genere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] dell’Elicona e del Parnaso - dove l’aurora gioca intorno a cento cime innevate - e nella pianura paradisiaco del Sicione, verso la città della gioia, la giovanile Corinto, versando ai piedi della sua prediletta la ricchezza predata da ogni parte ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] simboleggia il Silpio, ai cui piedi un busto ignudo di nuotatore rappresenta l'Oronte - è opera di uno scultore di Sicione, Eutychides. Ancor oggi si può vedere invece il Charonion, cioè un colossale busto scavato nella roccia su uno sperone calcareo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un'arte severa
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trentennio tra il sacco persiano di Atene nel 480 a.C. e la metà [...] di bronzisti, da Egina (dove tra 490 e 460 a.C. è attivo, tra gli altri, il celebre Onata), ad Argo, a Sicione (dove fiorisce la scuola di Canaco il Vecchio), ad Atene, naturalmente, fino alla Magna Grecia, dove è attivo Pitagora di Reggio, forse ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...