Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] si elevava la statua colossale, opera di Chares da Lindo (v. colosso); sul continente suoi principali luoghi di culto furono Corinto e Sicione; Pausania (ii, 18, 3) vide ad Argo un altare dedicato a Helios. Più tardi fu assimilato ad altre divinità ...
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Vedi MELANTHIOS dell'anno: 1961 - 1995
MELANTHIOS (v. vol. IV, p. 982)
P. Moreno
Le doti di austero colorista e di raffinato pittore di composizioni geometricamente misurate che si evincono dalle fonti, [...] imitazione ne viene data ad Alessandria nel mosaico con eroti cacciatori, nel II sec. a.C. La pertinenza alla scuola sicionia è dimostrata dal fatto che Lisippo (v.) utilizzò intorno al 314 le sagome dei due cacciatori e della preda per alcuni ...
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Sparta
Città dorica della Laconia. Dall’età arcaica fino al termine del 3° sec. a.C. fu controllata da una diarchia, con il potere dato a due re appartenenti alle famiglie degli Agiadi e degli Euripontidi. [...] , la Lega peloponnesiaca, attestata per la prima volta nel 506 a.C. e comprendente, tra le altre, le città di Elice, Sicione, Corinto, Elide, Tegea. Durante il conflitto contro i persiani S. svolse un ruolo di primo piano nella difesa della Grecia ...
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SELEUCO II
Piero Treves
. Figlio di Antioco Teo e di Laodice, nato verso il 265 a. C., divenne re di Siria alla morte del padre, non senza, tuttavia, il sospetto che Laodice avesse alterato a suo favore [...] . 1235 segg.; cfr. G. De Sanctis, in Atti R. Acc. Torino, XLVII (1911-12), p. 801 segg., 957 segg.; A. Ferrabino, Arato di Sicione, Firenze 1921, p. 283 segg.; W. Otto, in Abhandl. der bayer. Akad. d. Wiss (Phil. - hist. Kl.), XXXIV, i (1928), p. 56 ...
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LICURGO re di Sparta
Giuseppe Corradi
Discendente da una lontana linea collaterale della famiglia reale spartana degli Euripontidi. Nel 219 a. C., corrompendo gli efori, riuscì a farsi eleggere re assieme [...] .; ii, ivi 1927, pp. 162 e 166; G. Niccolini, La Confederazione Achea, Pavia 1914, pp. 70 segg., 78 segg., 101, 107; A. Ferrabino, Il problema della unità nazionale in Grecia, I: Arato di Sicione e l'idea federale, Firenze 1921, pp. 179, 200 segg. ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (v. vol. IV, p. 289)
P. Moreno
La conoscenza della personificazione si è giovata della scoperta di un'iscrizione relativa al culto (v. vol. VII, p. 1116, s.v. [...] K. è nata nella pittura in concomitanza con il bronzo lisippeo nel clima di elaborazione intellettualistica del mito proprio della scuola di Sicione. Per quel che si vede nei mosaici di Beirut e del Museo dei Conservatori, il K. di Apelle era ancora ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] donario di Gerone di Siracusa (Paus., vi, 12, 1); 10) Nike aptera donario dei Mantinei (Paus., v, 12, 1). Sicione: 11) statua crisoelefantina di Asklepios con aspetto giovanile (Paus., ii, 10, 3). Delfi: 12) statua di Ermione, donano degli Spartani ...
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Vedi THOINIAS dell'anno: 1966 - 1997
ΤΗOIΝIAS (v. vol. VIl, p. 832)
P. Moreno
La fase finale dell'attività dello scultore si arricchisce con la scoperta dell'epigramma sulla base di una sua opera a Pergamo: [...] la statua di cui ci è pervenuto il basamento con una duplice dedica a Dioniso e al proprio signore: «Il figlio di Dinocrate, il sicionio Dionisodoro, a te, prole di Tione, e al re Attalo, ha innalzato me Skirtos, amante del vino: l'arte è di Th., il ...
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Nacque da Demetrio Poliorcete e da Fila figlia di Antipatro, probabilmente nel 320-319 a. C., giacché alla sua morte nel 240-239 aveva 80 anni. Fu soprannominato Gonata, secondo Porfirio, perché nato a [...] riuscì a sottomettere Sparta; di più fermentava in Grecia il movimento repubblicano di cui è prova l'espulsione del tiranno Nicocle da Sicione per opera di Arato (251 circa a. C.), e Tolomeo riuscì ad attirare a sé il giovane Arato; inoltre la Lega ...
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Le stirpi greche al loro avanzarsi nella Grecia erano costituite da gruppi di famiglie, fratrie (v.), consociate per gli scopi della difesa e dell'offesa, dell'emigrazione e della conquista, in unità maggiori, [...] della madrepatria e nelle loro colonie dell'Egeo meridionale: in Megara, Sicione, Epidauro, Trezene, Argo, in molte città cretesi, in Tera, delle altre, così ad Argo gli Hyrnathioi, a Sicione gli Aigialeis, a Trezene gli Scheliadai, a Epidauro gli ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...