ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] di Z. e una di Atena nel tempio di Atena Itònia, che Strabone ci dice connessa con Hades (Strabo, ix, 41 1). Sicione, oltre all'immagine aniconica dello Z. Meilìchios sopra ricordata, possedeva nell'agorà una statua di bronzo di Z. opera di Lisippo ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] portato per breve tempo a Tirinto. Dall'Argolide il culto della dea si diffuse in tutto il Peloponneso (Ermione, Olimpia, Sicione, Corinto), in Boezia, in Eubea, a Creta, a Corinto, a Corfù, in Occidente (Selinunte, Crotone, Paestum, all'Heraion del ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (Καιρός)
G. Bermond Montanari*
È la personificazione e divinizzazione del "momento opportuno" e, come tante altre divinità sorte anch'esse dalla personificazione [...] di varî passi di autori antichi. Lisippo fu invece autore di una statua di K., in bronzo, per la città di Sicione. Le fonti letterarie sulla statua di Lisippo cominciano con un epigramma di Poseidippos (inizio del III sec. a. C., in Anth ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] tardi, dopo la metà del sec. VII, nell'Eubea e nelle regioni intorno all'istmo di Corinto, come in Megara, Corinto, Sicione. Da ultimo nelle colonie occidentali, dove i più antichi tiranni spettano alla prima metà del sec. VI; il primo si dice fosse ...
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ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] figurate. Una statua di O., secondo Pausania (Perieg., ii, 10, 2) esisteva nella stoà del tempio di Asklepios, a Sicione, accanto a una statua di Hypnos. Filostrato (Imag., i, 27), ricorda le raffigurazioni di Aletheia ed O. nella pittura avente ...
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Vasetto per contenere liquidi o profumi. Il suo nome deriverebbe secondo gli antichi scrittori (v. specialmente Athen., XI, 26, p. 784 d; Poll., VI, 98) dal rumore che si produceva nell'interno del vaso [...] costa corinzia, che allora dominavano i mercati del Mediterraneo. I tipi più antichi sono stati attribuiti a scuole ceramiche di Sicione, mentre i più recenti si ritengono provenienti da Corinto stessa. In realtà non v'è alcuna differenza di stile ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] di legname disposti sul più ampio spazio del naos, dei quali, naturalmente, non rimangono esempî. Plinio riferisce che il pittore Pausia di Sicione (sec. VII a. C.) fu il primo a dipingere questi cassettoni, ma è da supporre che Pausia fosse solo un ...
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Conosciamo tre scultori greci di questo nome.
Il primo, Sicionio, è il più famoso; esso operava verso il 500 a. C. Il lavoro suo più importante fu il simulacro colossale, in bronzo, di Apollo Filesio, [...] in bronzo, ma priva d'interesse, è di recente stata trovata a Pompei (Not. Scavi, 1929, p. 415). Nel tempio d'Afrodite a Sicione v'era, di C., la statua della dea in oro e avorio: essa era seduta, con il πόλος sulla testa, una boccia di papavero e ...
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TALASSIO
Giulio Giannelli
. Invocazione che si ripeteva nella cerimonia nuziale presso gli antichi Romani.
L'origine e il significato di questo grido sono ignoti, come erano ignoti ai Romani stessi: [...] in esso un'antica divinità nuziale itifallica dei Romani. In Grecia, T. comparisce come epiteto di Zeus, nel culto di Sicione, ed anche come epiteto di Ermete.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, Lexikon der griech. und röm. Mythologie, V, col. 448 ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] di Asklepios e di Igea. E non sembra coincidenza casuale il fatto che il più famoso inno ad I. si deve al poeta sicionio Ariphron, circa l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C.
Il più antico riferimento ad una immagine figurata della dea ricorre a ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...