LYSIPPOS (Λύσιππος)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore greco della seconda metà del III sec. a. C. Fanno menzione di lui due basi, l'una di Thermos, appartenente alla statua di Paidias, figlio di Stratippo, [...] da L. alla fine del III sec. (Sotiriadis). La cronologia contestata (Rhomaios) per attribuire la base a Lisippo di Sicione, è confermata da un'altra base dell'Asklepieion di Coo, appartenente alla statua del fanciullo Timoxenos, figlio di Timoxenos ...
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FULVIA (Fulvia)
M. Borda
Figlia di M. Fulvio Bambalio ("il balbuziente"), moglie di P. Clodio Pulcro assassinato nel 52 a. C., poi di C. Scribonio Curione, caduto in Africa nel 49, e infine, nel 46 a. [...] . Terminata la guerra civile sfavorevolmente agli Antoniani (resa di Perugia, 40 a. C.) dovette riparare in Grecia. Morì a Sicione nel 40 a. C.
Di F. gli scrittori ricordano soltanto un particolare fisionomico: una guancia più gonfia dell'altra (Suet ...
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Pittore della scuola sicionia della seconda metà del sec. 4º a. C., allievo di Panfilo. Dipingeva con i quattro colori fondamentali e le fonti ricordano la severità che improntava i suoi quadri; ci appare [...] da identificare con un Melampus citato da Vitruvio. Dipinse il tiranno Aristrato sul carro, in un quadro che Arato di Sicione, nella seconda metà del 3º sec., per odio ai tiranni, fece ritoccare da Nealche, sostituendo ad Aristrato una palma. Alcuni ...
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SOIDAS (Σοΐδας)
P. Moreno
Scultore di Naupatto, attivo in Etolia nella prima metà del V sec. a. C.
È ricordato da Pausania (vii, 18, 8 s.) come autore, insieme a Menaichmos, della statua crisoelefantina [...] a Patrasso per opera di Ottaviano. Menaichmos e S. sono detti da Pausania di età non molto più tarda che quella di Kanachos di Sicione e Kalon di Egina, attivi alla fine del VI sec. a. C.; si tratta dunque di artisti operanti all'inizio del V sec ...
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Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκῦλλις, Scyllis)
M. Zuffa
Scultore greco di Creta, fratello e collaboratore di Dipoinos, assieme al quale è sempre ricordato. Plinio pone la loro nascita [...] li faceva figli, oltre che allievi, di Daidalos, che li avrebbe avuti da una donna di Gortina.
Lavorarono ad Ambracia, Argo, Sicione, Tirinto, Kleonai (Plin., Nat. hist., xxxvi, 9-10 e 14; Paus., ii, 15, 1; 22, 5; Clem. Al., Protrept., iv, 42 ...
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IASO (᾿Ιασωᾒ )
B. Conticello
Dea della guarigione, facente parte del corteggio di Asklepios. È considerata, generalmente, figlia del dio stesso (o di Amphiaraos) e sorella di Igea, Panacea, Egle e Akesò.
I. [...] , proveniente dalla città di Ptolemais (ora Menshien). Plinio (Nat. hist., xxxv, 137) ricorda una pittura di Nikophanes (v.) di Sicione, nella quale figuravano I., Asklepios e le sorelle della dea. In una pittura posta nella stoà del santuario di ...
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Eroina greca, moglie di Lico; i suoi casi s'intrecciano con quelli di Antiope, madre di Anfione e Zeto (v. anfione). Antiope, figlia di Nitteo signore di Beozia, è amata da Giove. Per fuggire all'ira del [...] padre, cerca ricovero presso Epopeo re di Sicione, di cui diviene consorte. Nitteo in punto di morte prega il fratello Lico, a cui lascia la signoria, di trarre vendetta di Antiope e di Epopeo. Lico muove guerra contro Epopeo, l'uccide e fa ...
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LYSON (Λύσων)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore greco del periodo ellenistico, ma di età incerta, menzionato da Pausania (i, 3,5) come autore di una statua del Demos di Atene nel Metròon della stessa città [...] di atleti armati, cacciatori, sacrificanti). Nella tarda antichità (Gnomol. Vat., 399) la statua del Demos era attribuita a Lisippo di Sicione e si precisava che era senza orecchie.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 1932, 4, e 2068; H. Brunn, Gesch ...
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PYTHOKLES (Πυϑόκλῆς, Pythokles)
L. Guerrini
Bronzista greco della seconda metà del II sec. a. C., ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 52) insieme ad altri scultori della stessa epoca, che fiorirono [...] recente ipotesi (Roux) propone di identificare questo scultore con l'autore del simulacro e del rifacimento del tempio di Apollo a Sicione (Paus., ii, 7, 9).
Bibl.: S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 77; G. Roux, Pausanias en Corinthie, in ...
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PELOPONNESIACA, LEGA
Arnaldo Momigliano
. La Lega del Peloponneso si venne costituendo attorno a Sparta nel sec. VI a. C. attraverso vicende mal note. Vi aderirono a poco a poco tutti gli stati del [...] le città dell'Acaia e Argo; i più importanti aderenti furono le città arcadiche (con a capo Tegea e Mantinea), Corinto, Sicione, Fliunte, Megara ed Elide. Poco prima o poco dopo il 490 dovettero aderire alla Lega, in circostanze malcerte ma connesse ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...