COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] de clero ed i primates Ecclesiae avevano già un loro candidato: il presbitero di S. Cecilia, Stefano.
Questi, sebbene siciliano, nel clero romano aveva percorso tutta la sua carriera ecclesiastica sotto Gregorio III, Zaccaria, Stefano II e Paolo I ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] ; Giovanni Battista Scotti, che in seguito fu il principale testimone d'accusa del cardinale Giovanni Morone; il nobile siciliano Bartolomeo Spatafora e infine Ottonello Vida, intimo del Vergerio.
Nell'agosto del 1549 il D. venne raggiunto a ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] per far fronte alla carestia e sollevare la capitale ligure dalla carenza alimentare con l'invio di forniture di grano siciliano. Incarico specifico del G. era di trattare per ottenere il rimborso delle spese sostenute da Genova per il mantenimento ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] nel gennaio per le nozze di Agnesina, per la quale nutriva simpatia.
Nel giugno 1489 il fratello le mandò un certo "Gaspare siciliano cantore", per distrarla: la musica era tra le arti predilette di E., e lei stessa cantava e suonava. Nella sua corte ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] lettore a Genova. 2 probabile che il C. abbia appreso da lui il greco e seguito le dotte lezioni dell'umanista siciliano, di cui si professa in seguito discepolo ed estimatore, con cui instaurò un sincero e durevole rapporto d'amicizia, testimoniato ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] di clinica pediatrica dell'Università di Palermo, istituita proprio in quell'anno, nel 1903 lo J. si trasferì nel capoluogo siciliano: qui lo accolse e lo introdusse negli ambienti culturali e nell'elitaria società locale l'amico I. Florio jr., che ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] Id., Relaz. sull'isolamento e sui restauri di Castel Nuovo, Napoli 1940, p. 132; P. Sgadari di Lo Monaco, Pittori e scultori sicil. dal Seicento al primo Ottocento, Palermo 1940, p. 43; M. Rotili, L'arte del Sannio, Benevento 1952, p. 123; E. Du Gué ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] 56; C. Musumarra, Lacultura a Catania tra la fine del sec. XVIII e la prima metà del sec. XIX, in Arch. stor. per la Sicilia orient., s. 4, XI-XII (1958-1959), pp. 65-122 passim; P. Nastasi, D. Scinà e il dibattito scientifico, in I naturalisti e la ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] il monastero di S. Pietro a Majella fino al marzo del 1787 e, dopo un breve soggiorno a Roma, tornò in Sicilia dove ebbe l'incarico di direttore generale della riforma delle scuole 01 marzo 1788), avendo a disposizione per il loro finanziamento le ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] subire le sconfitte più umilianti. Appena ebbe riacquistato la libertà, il C. ne approfittò per raccogliere la sfida di un cavaliere siciliano, Giovanni di Bonifacio, che affrontò in campo chiuso a Torino, il 12 dicembre, davanti al duca e a tutta la ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...