Cannizzaro, Stanislao
Chimico (Palermo 1826 - Roma 1910). Studiò chimica a Pisa con Raffaele Piria. Nel luglio 1847, trovandosi per le vacanze in Sicilia, decise di partecipare alla preparazione della [...] come ufficiale di artiglieria a Messina, assediata dalle truppe borboniche. Nel marzo 1848 fu eletto deputato al nuovo Parlamento siciliano e, alla caduta di Messina, fu inviato a Taormina per raccogliere forze da opporre all’avanzata delle truppe ...
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ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] dal cronista catalano Ramòn Muntaner (cap. 134). Questa prova di fedeltà valse all'A. il ritorno in patria. Giunto in Sicilia con cinque navi, accorse a rinforzare la flotta di Ruggero di Lauria partecipando alle scorrerie contro le isole di Procida ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] ; liberò infine (1364) Messina assediata dagli angioini-napoletani, determinando così l'inizio della crisi dell'occupazione napoletana in Sicilia. Dopo la morte di Federico IV nel 1377, la fortuna di Artale si accrebbe: fu vicario generale del Regno ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] biennio liberale (gennaio 1848 - maggio 1849), Palermo 1999, pp. 94, 130, 178; L'attività della commissione di Antichità e Belle Arti in Sicilia,1861-1863, a cura di G. Lo Iacono - C. Marconi, Palermo 2002, pp. 5, 58-63; Enc. Italiana, XX, s.v.; Diz ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] s., 186, 191, 198, 202 ss., 218, 255 s., 258 ss., 264 ss., 283 ss., 295 s.; R. Gregorio, Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi normanni sino ai presenti, a cura di A. Saitta, II, Palermo 1972, pp. 187 ss., 228, 256, 262, 266 s., 271 ss ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] / pigliare, risolta da Manzoni a favore del neutro prendere e da Verga a vantaggio di pigliare, marcato regionalmente sia come siciliano che come settentrionale, e non a caso infatti ricorrente nei testi rusticani ma anche nelle novelle Per le vie e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Talamo
Guido Pescosolido
Giuseppe Talamo (Napoli 1925-Roma 2010) ebbe collocazione storiografica e ideologico-politica molto vicina a quella di Rosario Romeo, con il quale furono assidue la [...] medie. Anche se la sua produzione ebbe ampiezza tematica e complessità metodologica inferiori a quella dello storico siciliano, Talamo fu uno dei più dotti e raffinati risorgimentisti del secondo dopoguerra e ricoprì meritatamente, per competenza ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] plastiche che stimava avessero generato il film: fuori di quella coe-renza il film gli sembrava perdere i colpi" (E. Siciliano, in Moravia al/nel cinema, 1993, p. 9). La sua attività di critico cinematografico fu intensa; iniziò nel 1944 per ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] in studi quali Reggio e Messina nella prima metà del V secolo a.C. (in Klearchos, 1959, n. 3-4, pp. 61-75) o Sicilia e Magna Grecia nel V secolo (in Kokalos, XIV-XV [1969], pp. 95-111). Punto di arrivo della tradizione storiografica isolana è Diodoro ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] al nuovo contenuto e colorirli di un umorismo con forti venature grottesche (Lumie di Sicilia, 1910; Pensaci Giacomino!, 1916; Liolà, 1916, scritta originariamente in dialetto siciliano; Così è (se vi pare), 1917; Il piacere dell'onestà, 1917; La ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...