DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] dalla critica moderna, in quanto lo spunto non fu raccolto dagli scrittori locali e non ne nacque una storia di Sicilia né di spirito nazionale né di tendenza contraria. La lettura della Concordia, però, si rivela di estrema utilità proprio per ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] le insistenze di Giorgio Merula. Proprio nello stesso periodo, probabilmente, ebbe una disputa con Matteo Collazio Siciliano "intorno al fine dell'oratore", sostenendo la superiorità dell'ideale raffigurato da Quintiliano, contro il suo interlocutore ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] ammonito. Scrisse ancora Vita e gesta del generale La Masa (Verona 1870), pure di tono esaltatorio. Ritornato nel 1874 in Sicilia, ebbe la direzione del giornale crispino Il Precursore, e, nel 1876, a Palermo, fondò e diresse il periodico didattico ...
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lungamente (lungiamente)
Sebastiano Aglianò
La seconda delle due forme, più vicina al provenzale lonjamen e all'antico francese longement, è stata adottata (cfr. anche Barbi, Introduzione alla Vita Nuova, [...] menato, citato, come si è detto, due volte nel De vulg. Eloq., D. può aver recepito un altro inizio del prediletto rimatore siciliano (" La... pena e lo gravoso afanno / c'ho lungiamente per amor patuto ": cfr. La mia gran pena 2), o Tomaso di Sasso ...
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ABBATE, Riccardo
Francesco Giunta
Nato a Trapani presumibilmente verso la fine del sec. XIII, fu uno dei più potenti baroni siciliani che parteciparono ai burrascosi avvenimenti del regno di Ludovico [...] Barberi, a cura di G. Silvestri, III, Palermo 1888, pp. 16, 20, 21, 89, 90, 91, 250, 273, 274, 275; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, I, Milano 1886, pp. 359-361, 364; I. Scaturro, Storia ... di Sciacca, I, Napoli 1925, pp. 473, 474, 482. ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] stato nativo o, più spesso, accompagnato da calcare, gesso, anidrite e anche da bitume, in depositi più o meno abbondanti (Sicilia, Romagna, USA ecc.); si rinviene alla bocca dei vulcani, dove si forma dai gas e vapori solforosi uscenti; sotto forma ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] di gridi, canzoni, cori e danze del pop. italiano, Bologna 1920; G. Pitrè, La famiglia, la casa, la vita del popolo siciliano, Palermo 1913, p. 279 seg.; P. Fabbri, Canti pop. raccolti sui monti della Romagna-Toscana, in Arch. trad. pop., XXII (1903 ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] fornito il libretto, e che doveva poi diventare il suo fraterno collaboratore. La nuova opera fu Il Pirata, dramma di soggetto siciliano, e ricca di situazioni patetiche. Eseguita dalla Lalande, dal Rubini e dal Tamburini, l'opera andò in scena il 27 ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] giunto nel 2005 al lemma Lydd).
Nel settore dei dizionari dialettali si è conclusa la realizzazione di un grande dizionario del siciliano, a suo tempo promosso da G. Piccitto. L'opera, fondata su un fitto reticolo di punti di informazione (374), pone ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] suo padre, a Roma, alla corte papale, e fece allora, al dire del Vasari e del Ridolfi, il ritratto di Battista Siciliano sonatore di viola, lodatissimo; seguì anche suo padre ad Augusta, presso la corte imperiale, nel 1548. Nell'anno seguente Tiziano ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...