Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] poetica della “Divina Commedia”, per riaccendere la polemica con Gentile sul tema dell’allegoria dantesca, secondo il filosofo siciliano, «una forma di espressione come le altre», opinione che Croce aveva contestato fin dal 1922 con la «memorietta ...
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La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] al volume di Kuno Fischer Logik und Metaphysik oder Wissenschaftslehre (1852), individuando a buon diritto nel filosofo siciliano il momento più alto della fortuna del pensiero di Kuno Fischer fuori dalla Germania. Per quanto concerne, invece ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] è stata evocata immediatamente prima, in una frase a contatto, come nell’es. (8). Così, in (9) il referente Enzo Siciliano è co-testualmente dato nell’ultimo capoverso del brano riprodotto, perché esso è già stato evocato prima, nel secondo paragrafo ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] teatrale fu veloce. Leo scoprì il teatro delle cosiddette ‘cantine romane’ con Carlo Quartucci (1938-2019), siciliano, figlio d’arte, appassionato anche di arti figurative. Insieme fondarono la Compagnia della Ripresa coinvolgendo altri allievi ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] suoi diplomi, ibid., pp. 83-107; A. Noth, Alcune osservazioni a proposito dell'edizione dei documenti arabi dei re normanni di Sicilia, ibid., pp. 121-129; H. Zielinski, I diplomi di Tancredi e di Guglielmo III, ibid., pp. 63-81; Id., Zum Königstitel ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] , Ibn Sab῾īn: Al-kalāmu ῾alā-l-masā'ili-ç-çiqiliyyati. Trattato sulle domande siciliane (Domanda II, traduzione e commento), "Archivio Storico Siciliano", ser. III, 7, 1955, pp. 7-91; Rasā'il Ibn Sab῾īn, a cura di A. Badawi, Il Cairo 1956; Al-Maqqarī ...
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MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] , re d’Aragona, riguardanti l’Italia, a cura di F.C. Casula, Padova 1977, ad ind.; V. La Mantia, Antiche consuetudini delle città di Sicilia, a cura di A. Romano, Messina 1993, pp. 151 s.; J. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, X, Zaragoza 1610; G ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] il 30 marzo 1282, segnò una nuova svolta nella vita del B.: il 5 giugno Martino IV lo nominò legato per il Regno di Sicilia, in un momento cioè in cui Carlo d'Angiò stava tentando di fronteggiare la rivolta con una serie di riforme (10 giugno 1282) e ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] ; oppure Abraharn Farissol, attivo presso la corte di Ercole d'Este a Ferrara dove aveva soggiornato Pico) e il siciliano Guglielmo de Moncada, l'enigmatico ebreo convertito noto anche sotto il nome di Flavio Mitridate insegnante di ebreo e caldeo ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] , I feudi del Val di Demina, Palermo 1886, pp. 41, 263-64; 111, 1 feudi del Val Mazzara, ibid. 1888, pp. 349-353, 548; Cronaca sicil. del sec. XVI, a cura di V. Epifanio-A. Gulli,Palermo 1902, ad Indicem;G. L. Barberi, Liber de secretiis, a cura di E ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...