Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] L’attuazione fu rapida solo per le regioni a statuto speciale, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna, (art. 116). Ma tardò oltre vent’anni per le regioni a statuto ordinario, entrate finalmente in funzione solo ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] all'"africanismo" avvenisse in occasione di una visita del Rudinì a Palermo e nascesse dalla constatazione che la sua Sicilia ora in testa alle province italiane nel rappresentare le istanze di espansione sulla "sponda libica". Incaricato in quella ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] , G. De Santi, G. Nava, O. Macrí, M. Vermicelli, A.M. Girardi, P. Bigongiari, A. Giuliani, N. Naldini, E. Pecora, E. Siciliano, D. Bellezza, G. Leonelli, L. Tassoni, P. Tuscano, E. Cerquiglini, M. Terzetti, B. Corà, P. Di Meo, W. Rivière, B. Bruschi ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] le sue capacità accompagnando Carlo in tutte le tappe del percorso che lo portò alla conquista dei Regni di Napoli e di Sicilia. Egli fu tra i dodici gentiluomini di camera al seguito di Carlo quando questi, nel 1731, in seguito alla morte del duca ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] le memorie inedite dello stesso ed altri documenti, Palermo 1948; G. Moggi, F. P. nel centenario della morte, in Il naturalista siciliano, s. 4, 1978, 2, pp. 97-108; G. Moggi, Botanical collections in Florence from their origin to the present day, in ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] Catania.
Il L. morì a Catania il 16 marzo 1968.
Fonti e Bibl.: A. Corona, È morto lo scultore Mimì M. L., in La Sicilia, 17 marzo 1968; Arbiter, Quadri e sculture, in Gazzetta di Messina e delle Calabrie, 16 maggio 1926, p. 3; V. Brancati, Mimì M. L ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Marcello Malpighi
Domenico Bertoloni Meli
Marcello Malpighi
Marcello Malpighi nasce a Crevalcore (Bologna) nel 1628. Tra il 1646 e il 1653 studia all'Università [...] quel periodo. Probabilmente, proprio a Pisa Malpighi si impadronisce di avanzate tecniche osservative sviluppando gli studi del siciliano Giovanni Battista Odierna sull'occhio della mosca. La casa di Borelli funziona come un laboratorio di anatomia ...
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ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] 162-165 e passim;Id. La rivoluzione siciliana del 1820,Palermo 1905, pp. 54-56e passim;N. Niceforo, La Sicilia e la costituzione del 1812,in Arch. stor. siciliano,n.s., XL (1915), p. 36; XLI (1917), pp. 324-325; XLIV (1922), pp. 75,127-128; XLV (1924 ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] il suo viaggio in Italia il C. aveva avuto come maestro di lettere classiche prima Gonçalo Rombo e poi il siciliano Cataldo Parisio, antagonista di Raffaele Regio e precettore del principe Giorgio, che egli sempre stimò e ammirò. È probabile, come ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] patrono oggi è san Fortunato. In questi esempi il riferimento a un agionimo è certo, in altri casi no: così il siciliano Sant’Avignone sembra essere un agiotoponimo, ma non è ancora stato identificato il santo cui si riferisce e il toponimo potrebbe ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...