DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] degli scrittori legali del Regno di Napoli, III, Napoli 1788, p. 63; P. Napoli Signorelli, Vicende della coltura nelle due Sicilie, VII, Napoli 1814, pp. 223-28, 284; N. Valletta Cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura:Napoli 1819, pp. 37 s ...
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ROMANO, Lorenzo
Luca Addante
– Siciliano, a quanto pare di Messina (Scaramella, 1995, p. 94), se ne ignora la data di nascita.
Analoga incertezza avvolge tutta la sua vita, essendo rarissime le fonti [...] Castello 1892, I, pp. 137 s., 212, 220 e passim; II, p. 10; C.A. Garufi, Fatti e personaggi dell’Inquisizione in Sicilia (1914-1921), Palermo 1978, pp. 82-87; P. Scaramella, «Con la croce al core». Inquisizione ed eresia in terra di Lavoro (1551-1564 ...
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ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] , p. 99; G. M. Mira, Bibliografia siciliana, Palermo 1875, I, pp. 92, 330; E. Teza, V. Belando: versi veneziani nel Cinquecento di un siciliano, in Atti e mem. della R. Acc. di scienze, lettere ed arti in Padova, n. s., XVI (1899-1900), pp. 87-101; C ...
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Pedagogista siciliano, nato a Casteltermini il 5 luglio 1726, morto a Palermo il 24 gennaio 1810. È uno dei pensatori che, a lato del Genovesi e del Filangieri, contribuirono maggiormente al rinnovamento [...] pedagogico del Mezzogiorno italiano. L'idea principale della sua concezione pedagogica, esposta negli Elementi di filologia italiana e latina (1796-1805), è quella che l'educazione debba essere fondata ...
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Giurista siciliano, nato a Messina, da Antonio, nei primi anni del sec. XV e morto il 21 luglio 1479. Laureatosi il 14 ottobre 1439, cominciò il suo insegnamento in Ferrara poco dopo: nel 1442 passò a [...] Bologna e qui insegnò fino al 1478; fu consulente ricercato, anche in questioni d'importanza politica. Scrisse, oltre le addizioni ai commentarî di Nicola de Todeschi, ampî commentarî proprî ai primi tre ...
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MASTRILLO, Garsia
Emilio Albertario
Giureconsulto siciliano del sec. XVII. Appartenne a quella schiera di giuristi che allo studio del diritto romano o comune anteposero quello del diritto patrio. La [...] loro produzione, divenuta copiosa specialmente dopo la fondazione dell'università di Catania nel 1444 e di quella di Messina nel secolo successivo, riveste un carattere essenzialmente pratico e consiste ...
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Patriota siciliano, nato a Palermo il 19 marzo 1807, morto a Genova il 2 aprile 1858. Era figlio di Salvatore Amari conte di Sant'Adriano e di Rosalia Bajardi. Fece parte del senato di Palermo. La notte [...] dal 9 al 10 gennaio 1848 fu tratto in arresto insieme col fratello Emerico e altri nove compagni, sospettati di aver diffuso proclami rivoluzionarî, e fu rinchiuso nel forte di Castellammare. Liberato ...
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QUARTARARO, Riccardo
Luigi Biagi
Pittore siciliano. È nominato la prima volta nel 1485, quando prende a dipingere un gonfalone per la confraternita di S. Elena in Corleone. Nel 1491 è a Napoli, dove [...] lavora in società con Costanzo Moysis, dal quale si scioglie nello stesso anno. A Napoli lavora per varie chiese e in Castelnuovo. Nel 1494 tornato a Palermo, vi è ricordato da documenti nel 1495, 1496, ...
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Siciliano, nato a Mene di nobile famiglia, capo del movimento nazionale contro i Greci dell'isola. Nel 459 a. C., la conquista di Morganzio gli diede possibilità e occasione di unire in lega, sotto il [...] , Mene e Inessa) passò a Siracusa; il resto rimase indipendente. Relegato a Corinto, D. ottenne più tardi di ritornare in Sicilia e vi fondò la città di Kale Akte ("bella spiaggia") sulla costa settentrionale dell'isola. Morì di malattia il 440-39 ...
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AGNELLO, Vincenzo
Roberto Zapperi
Bandito siciliano vissuto negli anni intorno al 1560 a capo di una banda di quaranta uomini a cavallo terrorizzava le campagne del Palermitano e, abilissimo nella guerriglia, [...] ai poveri quello che toglieva ai ricchi.
Fonti e Bibl.: V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in G. Di Marzo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, s. 2, II, Palermo 1872, pp. 168-171; V. Auria, Historia cronologica delli Signori Viceré di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...